Cortesemente vorrei sapere quale correlazione c’è tra corpo luteo e ormone AHM? E poi se il corpo luteo c’è comunque, anche se non si
ovula, grazie.
Elisa Valmori
Salve cara signora, provo a riassumere alcuni dati rilevanti tratti dalla letteratura scientifica per documentare meglio la mia risposta.
L’ormone anti-mulleriano (AMH è l’acronimo in inglese) è prodotto dalle cellule della granulosa dei follicoli ovarici in via di sviluppo.
Nella donna, i livelli di AMH sono indosabili in menopausa e dopo asportazione delle ovaie, e quasi indosabili alla nascita.
Crescono dopo la pubertà, quindi si stabilizzano in età adulta, poi iniziano a decrescere in funzione della riduzione della riserva ovarica, di cui rappresenta pertanto un marcatore affidabile.
Comunque, anche se è considerato un parametro valido per stimare la riserva ovarica in termini quantitativi, non è in grado di predire la qualità degli ovociti stessi.
Questo presupposto implica che non ci si possa basare sull’AMH per stimare la fertilità femminile nella popolazione generale.
I campi in cui può avere senso l’impiego di questo ormone sono per ora limitati alle categorie seguenti: donne a rischio di insufficienza ovarica prematura (magari per anamnesi familiare di menopausa precoce o perché affette da malattie autoimmuni), donne affette da policistosi ovarica, donne sottoposte a procedure di procreazione assistita (per guidare la scelta delle tecniche, i protocolli di stimolazione ovarica e il dosaggio delle gonadotropine), pazienti oncologiche che abbiano ricevuto farmaci tossici per le gonadi o abbiano subito interventi chirurgici alle ovaie.
Nella popolazione normale, avevano la stessa probabilità di concepimento spontaneo sia le donne con AMH normale che quelle con valori più bassi del dovuto.
A questo punto vengo alle sue due domande.
1) non c’è correlazione diretta tra AMH e corpo luteo dal momento che l’AMH valuta il pool dei follicoli residui nelle ovaie prima che arrivino a maturazione
2) no, il corpo luteo è la struttura che si forma nell’ovaio a seguito dello scoppio del follicolo dominante (ossia dell’ovulazione) quindi se non si ha la prima non può esserci nemmeno il secondo.
A disposizione se desidera per ulteriori chiarimenti, cordialmente.
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