Caro dottore, mio figlio (sei anni) di tanto in tanto riferisce di sentire dei sibili per un tempo prolungato, a volte decine di minuti…è vero che anche i bambini possono essere colpiti dall’acufene? Come si fa a scoprirlo? Cordiali saluti
Aldo Messina
Gentile papà Michele, l’acufene può presentarsi anche in età pediatrica. Secondo alcuni autori questo sintomo sarebbe addirittura presente nei bambini sordi con una probabilità maggiore rispetto a quella di adulti con identica audiolesione. Anche le conseguenze degli acufeni sono diverse nelle due fasce di età. Alcuni bambini non li riferiscono per nulla, in quanto li ritengono un normale suono del proprio corpo. Per contro, altri bambini mostrano comportamenti altrimenti inspiegabili di nervosismo e soprattutto scarsa concentrazione.
Trattandosi di un sintomo soggettivo e pertanto non obiettivabile, la diagnostica clinica potrà essere proposta solo nel bambino collaborante , maggiore dei 5 -6 anni di età.
L’acufene può essere sospettato da un esperto specialista audiologo che, nel corso di un esame audiometrico, potrebbe evidenziare che il bambino, pur collaborante, riferisce di percepire il suono anche quando questo non è inviato dall’esaminatore. Sarà poi l’anamnesi, supportata anche dallo studio di eventuali disegni del bambino, a confermare l’ipotesi.
La buona notizia giunge dallo studio del 1997 condotto dai colleghi tedeschi Rosanowski , Hoppe, Pröschel ed Eysholdt, secondo i quali tutti i 31 bambini, da loro trattati con approccio psicologico di tipo cognitivo comportamentale, avrebbero risolto il sintomo. Cari saluti.
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