Ho scoperto di essere incinta a maggio. Il 5 giugno a 6 settimane +1 giorno ho avuto una minaccia d’aborto per scollamento amniocoriale. Mi prescrivono ovuli e un po’ di riposo. Dopo una settimana quindi a 7 settimane + 2 giorni faccio eco di controllo, perdite sparite, l’ecografia (non si vedeva benissimo) rileva l’embrione e si è sentito il battito cardiaco. Mi dicono di continuare con il progeffik e che andava tutto bene. Dopo 2 giorni ho delle perdite sul colore scuro. Chiamo e mi dicono che poteva essere a causa della visita e di stare tranquilla. Se avessi presentato dolore o altre perdite di andare al ps. Per non essere eccessiva non mi reco al ps anche se notavo macchie piccole rosse. Dopo 6 giorni (lunedì 19/06) da quella visita, la mattina mi sveglio con dolori simili a mestruazioni e perdite rosse. Avevo già intuito che sarebbe finita male e in fatti nel giro di 1 ora e mezza i dolori aumentano le perdite anche. Corro al ps dopo un’ora di attesa vado a fare pipì e sento cadere un grumo/coaugulo molto grande. Ed è li che avevo capito di aver espulso qualcosa. Dopo una mezz’ora arriva la ginecologa che con l’ecografo conferma il fatto che non ci sia più la camera gestazionale. Mi dicono che c’è ancora qualche residuo ma di aspettare che il mio corpo faccia tutto in modo naturale. Mi consiglia la ginecologa dell’ospedale di fare eco di controllo tra due settimane. Ma niente altro di info in più. Le mie domande sono: è possibile che non sia stata fatta una corretta terapia? Le cause quali possono essere? Ho avuto un’altra gravidanza dove è andato sempre tutto bene dal primo giorno. Cosa ho sbagliato in questa gravidanza ? E come mai dopo un eco che andava bene, l’embrione era cresciuto regolarmente si è sentito anche il suo battito cardiaco, sia poi andato tutto male? Mi scuso per le domande ma quel giorno non ho avuto la lucidità di porre queste domande allo specialista di turno… domande che mi stanno assalendo in questi giorni. E poi altre 2 domande e concludo. Come mi devo comportare ora dopo quest’aborto? Devo fare un esame delle beta prima di prenotare la visita di controllo ginecologica privata ? (Visto che in ospedale o consultori dove ero seguita non hanno posto). Dovrei fare delle analisi di controllo in generale ? Grazie mille. Cordiali saluti.
Dottor Gaetano Perrini
Cara signora, nella sua lunga email omette la sua età (dato importante!), comunque sia è bene che lei sappia che circa il 15-20 per cento delle gravidanze si interrompono spontaneamente senza che sia possibile risalire a una causa. A questa percentuale si aggiungono gli aborti spontanei misconosciuti, cioè che si verificano prima che venga accertata la gravidanza con un test: in questo caso si esprimono con una mestruazione più abbondante del solito. Circa l’85 per cento degli aborti spontanei avviene per ragioni che restano sconosciute. Tra le cause, di fatto numerose, ci sono le anomalie dell’embrione che la natura espelle in quanto imperfetto. Anche l’età della donna ha un suo peso: più è matura più aumenta il rischio che la gravidanza non evolva. Lei comunque non ha alcuna colpa né si poteva fare nulla per evitare l’accaduto. Non ci sono infatti terapie che possono salvare una gravidanza destinata a interrompersi. Il progesterone può sostenere la gravidanza ma se non è la sua carenza a creare il problema serve molto poco, così come il riposo parziale che sì viene consigliato ma non può nulla se la natura decide che la gravidanza non deve proseguire. Direi che essendo la prima interruzione non occorre ancora sottoporsi a esami particolari, a eccezione del tampone vaginale che conviene sempre effettuare per escludere eventuali infezioni locali (anche queste potrebbero causare un aborto spontaneo). Per il resto, è corretto effettuare l’ecografia, come suggerito dal collega. Lo specialista che la effettuerà le dirà se è opportuno o no nel suo caso sottoporsi al prelievo per il dosaggio delle beta-hCG. Con cordialità.
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