Aborto spontaneo in 15^ settimana: perché è successo?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottor specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/09/2024 Aggiornato il 12/09/2024

Non sempre è possibile stabilire la ragione per la quale la gravidanza si è interrotta. In ogni caso, in genere, dopo un primo aborto spontaneo non si effettuano indagini particolari, tuttavia il medico curante può decidere diversamente in base al caso.

Una domanda di: Elisa
Sono andata al controllo e a 15 settimane il battito non c’era più. Intanto le analisi genetiche erano risultate perfette.
Mi è stato detto che il feto misurava come se fosse a 12 settimane e sei giorni quando ha
smesso di crescere. Non ho avuto perdite di sangue, dolori particolari o altro. Ho però avuto fortissimo mal di testa e sentivo forte calore alla pancia in corrispondenza
proprio di quel periodo. Mi hanno indotto l’espulsione e mi hanno dimessa il giorno dopo. Un incubo.
Al rientro ho avuto linfonodi del collo infiammati per 3 giorni e febbre. Cosa può essere stata la causa? Quali esami posso fare per escludere il rischio che mi ricapiti una
cosa del genere?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
immagino che lei si sia confrontata con il suo ginecologo e con i medici dell’ospedale, i quali di certo avranno risposto ai ssuoi dubbi. Posto questo, da quanto riferisce tutto farebbe pensare che la causa dell’aborto sia stata un’infezione, visto che ha avuto febbre e linfonodi ingrossati e che le infezioni possono
appunto indurre l’interruzione della gravidanza. Ma si tratta solo di un’ipotesi che formulo in base alle scarne informazioni che mi dà. Spetta al suo medico cercare una spiegazione (che però attenzione non sempre si trova, spesso non si riesce a individuare l’origine di un aborto spontaneo) ed eventualmente prescriverle gli esami del sangue, per esempio per la ricerca del citomegalovirus nonché un emocromo completo con formula leucocitaria per vedere se tutto è nella norma. Lei non mi ha scritto quanti anni
ha, perché anche l’età materna ha un suo peso in caso di aborto spontaneo, tuttavia in questo caso forse potrebbe davvero essere implicata la causa infettiva. Di norma comunque dopo un solo aborto non si fanno particolari indagini. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti