Salve dottoressa, vorrei capirne di più su questa situazione che mi è successa e che ne ho sentito davvero poco parlare. Una gravidanza con beta che raddoppiavano, BCE presente alla 6^ settimana + 5 giorni dalla seconda visita i primi problemi, un distacco placentare di 12 mm e perdite. Successivamente visita a 9 settimane + 4 giorni, BCE regolare e presente, crescita del bambino con ritardo di una settimana quindi 8^ settimana + 4 giorni e camera gestazionale piccola, compatibile con 6 settimane + 1 giorno controllo. Vera test plus non ha rilevato anomalie cromosomiche ma dopo due giorni dal test a 12 settimane + 5 giorni mi è stato detto di aver avuto un aborto interno, con successivo aborto spontaneo completo. I miei esami compresi i fattori di coagulazione alla 9^ settimana sono risultati perfetti. È il caso di indagare oltre? Cosa può essere successo? Vi ringrazio.
Faustina Lalatta
Gentile signora,
la ringrazio per i tanti dettagli che fornisce nel suo testo. Questa descrizione così precisa è di grande aiuto per comprendere ciò che è accaduto nelle prime settimane della sua gravidanza. Il concepimento è avvenuto regolarmente e così anche l’impianto. Questo è documentato dal comportamento delle beta-hCG che raddoppiavano e dalla comparsa del battito cardiaco. Dalla 7^ settimana compaiono i primi segni di una gravidanza in bilico. Ne sono indicatori dapprima il distacco e le perdite poi una crescita dell’embrione inferiore alla norma e, soprattutto, la camera gestazionale di piccole dimensioni. Questi segni anticipano la diagnosi di arresto della vitalità dell’embrione, cioè di un aborto spontaneo. L’aborto spontaneo del primo trimestre è un evento frequente nella popolazione generale e riguarda il 10-15% delle gravidanze clinicamente riconosciute, a prescindere dall’età materna. Nella popolazione femminile di età superiore ai 40 anni, l’aborto spontaneo si verifica con un’incidenza molto maggiore che è dell’ordine del 35-45%. Le cause di aborto spontaneo possano essere diverse tra loro ma, nella maggior parte dei casi, l’arresto dello sviluppo embrionario è dovuto a un’alterazione del patrimonio genetico, specificamente a un’anomalia del numero dei cromosomi. Queste anomalie si realizzano al concepimento per il cosìddetto “errore di disgiunzione” nel corso della maturazione della cellula germinale femminile o maschile (ovocita o spermatozoo). Questo non può essere comprovato per il suo evento, ma resta molto probabile anche se il Vera test non ha sospettato anomalie. Solo nel caso lei avesse sperimentato più aborti spontanei sarebbe necessario condurre ulteriori accertamenti. In occasione di un primo evento non si è autorizzati a pensare che vi sia una problematica della coppia. Bensì l’aborto spontaneo deve essere visto come un evento del tutto naturale.
Cordiali saluti.
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