Aborto spontaneo dopo tre gravidanze: perché?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 14/08/2024 Aggiornato il 14/08/2024

Di solito non si effettuano indagni particolari dopo un unico aborto spontaneo, visto che si tratta di un'evenienza frequente nelle donne in età fertile.

Una domanda di: Anna
Salve dottoressa ho avuto un aborto spontaneo perché il feto è rimasto a 5 settimane e non cresceva più per via della grande area di distacco… ieri
sono andata dalla mia ginecologa e ancora c’era la camera gestazione e lei mi ha dato una pillola da prendere per giorni ogni otto ore: chiedo se c’è una spiegazione a quello che mi è capitato. Io ho avuto tre gravidanze precedenti molto tranquille. All’epoca solo con la prima ebbi piccole
minacce d’aborto che si sono risolte subito, però nonostante questo doveva essere il quarto figlio non mi capacito per quello che è successo nonostante
le mie analisi fossero tutte perfette… grazie mille per la disponibilità,

Salve dottoressa ho avuto un aborto spontaneo perché il feto è rimasto a 5

settimane e non cresceva più per via della grande area di distacco… ieri

sono andata dalla mia ginecologa e ancora c\’era la camera gestazione e lei

mi ha dato una pillola da prendere x giorni ogni otto ore..la mia domanda è

c\’è una spiegazione a quello che mi è capitato? Io ho avuto tre gravidanze

precedenti molto tranquille.. all\’epoca solo con la prima ebbi piccole

minacce d\’aborto che si sono risolte subito.. però nonostante questo doveva

essere il quarto figlio non mi capacito x quello che è successo nonostante

le mie analisi erano tutte perfette… grazie mille per la disponibilità

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
credo sia utile che lei valuti con la sua Curante l’opportunità di effettuare una visita ginecologica di controllo, in modo da verificare che l’utero si sia ripulito perfettamente dopo questa gravidanza conclusa precocemente. Solitamente non si eseguono indagini particolari in chi abbia sperimentato un solo aborto spontaneo: è evenienza molto comune in una donna in età fertile (a qualsiasi età e a maggior ragione se l’età è attorno ai 40 anni piuttosto che ai 20). Inoltre, l’aver concluso felicemente tre gravidanze in passato ci rincuora sul fatto che lei e il marito siate certamente fertili e che con buona probabilità, nel prossimo futuro possiate nuovamente diventare genitori: la fertilità si accresce in noi donne in relazione al numero di figli!
Potrebbe essere interessante valutare di eseguire degli esami ematochimici (in particolare Emocromo con formula, TSH riflesso, ferritina, vitamina D, esame urine completo) in modo da valutare se lei abbia necessità di integrare ferro per bocca oppure vitamina D (1000 unità al giorno oppure 1 fiala da 25.000 unità al mese di colecalciferolo) o ancora se la sua tiroide abbia iniziato a “fare i capricci”…
Può essere che sia utile effettuare un Pap test in occasione della visita ginecologica oppure che la Curante valuti di farle eseguire un tampone vaginale e/o cervicale (magari in presenza di perdite di muco atipiche o prurito o ancora dolore ai rapporti: dipende dall’anamnesi!)
Intanto le ricordo che in vista del prossimo concepimento sarà opportuno assumere Acido folico (1 compressa al giorno da 400 microgrammi) dall’inizio dei rapporti liberi e almeno per tutto il primo trimestre di gravidanza. Se possibile, meglio assumerlo lontano da the e latticini.
L’acido folico è di aiuto non solo a prevenire nel feto i difetti alla colonna vertebrale (ad esempio spina bifida) ma anche quelli cardiaci.
Spero di averle risposto e di averla rincuorata, cordialmente.

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