A sei settimane l’embrione non si vede: ho abortito?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottor specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/07/2024 Aggiornato il 25/07/2024

Se l'ovulazione è avvenuta più tardi rispetto alla data presunta può succedere che l'ecografia non riesca a visualizzare l'embrione in sesta settimana. Prima di pensare al peggio, è opportuno attendere un'ecografia successiva da effettuare a distanza di almeno una settimana dalla precedente.

Una domanda di: Chiara
Venerdì ho avuto la mia prima visita ginecologica e praticamente si è vista solamente camera gestazionale e sacco vitellino ma l’embrione non c’era.. in teoria dall’inizio dell’ultima mestruazione sarei stata quel giorno a 6 settimane + 4 giorni però da quello che mi ha detto la ginecologa ho ovulato più tardi oppure la gravidanza si è fermata. Non so cosa pensare sono molto in ansia e ormai ho perso le speranze, però stavo riguardando la prima ecografia di mio figlio di 2 anni e ho visto sia il battito che l’embrione a 7 settimane + 2 giorni non prima: secondo lei posso sperare in qualcosa di positivo? Lunedì avrò la visita per vedere l’embrione: se si vede bene se non si vede dovrò andare ad abortire, mi è stato detto.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Chiara,
in primo luogo certamente potrebbe aver concepito più avanti rispetto alla data presunta, che a tavolino, cioè in linea del tutto teorica, si ipotizza cada a metà del ciclo
mestruale, inteso come arco di tempo tra una mestruazione e l’altra. Ma sappiamo bene che il corpo umano non è un computer, non si comporta secondo
schemi prestabiliti, quindi anche l’ovulazione può oscillare e avvenire prima o dopo la previsione. Detto tutto questo, non è chiaro perché le
abbiano detto che se durante la prossima visita non si dovesse vedere l’embrione “dovrà andare ad abortire”. In primo luogo se così fosse, cioè se l’embrione non dovesse essere individuato dall’ecografia, significherebbe che la gravidanza si è interrotta spontaneamente (quindi non dovrebbe affatto andare ad abortire!), in secondo luogo in caso di aborto spontaneo non c’è alcuna fretta di andare in ospedale per sottoporsi alla procedura di svuotamento dell’utero. Di solito, si può infatti attendere anche un mese che l’eventuale materiale abortivo venga espulso spontaneamente attraverso una mestruazione che, in questo caso, si dimostrerà un po’ più intensa è magari più prolungata del solito. Direi dunque di attendere la visita, per poi confrontarsi con la sua ginecologa anche chiedendole se non sia opportuno attendere che la situazione si risolva spontaneamente, senza dover ricorrere a procedure mediche. Mi tenga informato se lo desidera. Le auguro comunque che tutto vada secondo il
suo desiderio. Cari saluti.

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