Salve, avendo 3 bambini che quest’anno si sono ammalati per ben 3 volte di faringite streptococcica ho studiato in modo approfondito tutte le linee guida e il materiale a mia disposizione, facendo ricerche anche a PubMed ( sono odontoiatra). Le linee guida italiane parlano di 9 giorni di tempo dall’esordio dei sintomi per poter iniziare antibioticoterapia senza che ciò comporti un rischio aumentato di sequele tardive. Su internet però ho trovato un’ intervista di un rinomato pediatra dell’ospedale Bambino Gesù ( Antonino Reale) in cui più volte afferma che l’ antibiotico va cominciato entro massimo 5 giorni (e non 9) dall’esordio della sintomatologia per essere certi di non avere un rischio aumentato di sequele tardive (cardite reumatica o problematiche renali suppongo). Chiedo delucidazioni sulle tempistiche corrette per evitare rischi di conseguenze tardive post infezione da SBEA.
Risponde il dottor Antonino Reale, pediatra dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma: Gentile lettore, le linee guida italiane, che poi sono le stesse condivise dalla Comunità scientifica internazionale, danno un’indicazione molto semplice, che prescinde assolutamente dal numero dei giorni a cui lei allude: la terapia con antibiotico in caso di infezione da streptococco va iniziata IL PRIMA POSSIBILE. Questo è il suggerimento, il cui significato è che se il pediatra diagnostica, per esempio, la scarlattina non deve attendere l’esito degli esami di laboratorio per prescrivere l’antibiotico ma lo dà immediatamente. Per quanto riguarda la questione dei 9 giorni le cose stanno così: posto che l’antibiotico va iniziato il prima possibile, dagli studi condotti sull’argomento “tempistica con cui somministrare l’antibiotico in caso di infezione da streptococco” hanno rilevato che somministrare l’antibiotico fino a 9 giorni dopo la comparsa dei sintomi non aumenterebbe il rischio di malattia reumatica. Si tratta comunque di studi alquanto datati e con evidenze scientifiche non elevate che probabilmente non tengono in gran conto il fatto che lo streptococco, se non viene trattato al più presto, può dare, oltre alla malattia reumatica, numerose e non rare complicazioni precoci, quali ascesso retrotonsillare, otite, polmonite, fascite necrotizzante, meningite, sepsi. Credo comunque che attualmente non ci siano bambini, almeno non da noi, con un’infezione da streptococco a cui non venga prescritto immediatamente l’antibiotico in caso di infezione da streptococco. Più in generale confermo che è sempre preferibile somministrare entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Cordialmente.
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