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Il premio c’è già da 15 anni ma è stata la prima volta per l’edizione italiana. Terre de Femmes è un riconoscimento voluto da Fondazione Yves Rocher per evidenziare la leadership di donne straordinarie che operano per la tutela dell’ambiente, con la speranza che il loro impegno diventi un esempio per aprire nuove strade. Ieri c’è stata a Milano la premiazione, con la presenza di Jacques Rocher, presidente della Fondazione Yves Rocher – Institut de France.
La prima edizione italiana
Ci sono voluti sei mesi di lavoro per arrivare a individuare la vincitrice italiana, in quanto sono stati valutati ben 40 progetti diversi. Poi la giuria, composta da esperti e personalità di settore, da Oliver Brochet, console di Francia a Milano, a Claudia Sorlini, docente di microbiologia agraria all’Università di Milano, hanno raggiunto l’unanimità sul progetto di Daniela De Donno.
Un orfanotrofio in Tanzania
“La casa dei bambini Sanganigwa si veste di verde” è il titolo del progetto vincitore. L’obiettivo di Daniela De Donno è garantire a questi ragazzi dell’orfanotrofio in Tanzania un futuro migliore, insegnando loro a rispettare se stessi e la natura che li circonda. Il fine del progetto è quello di rendere questo villaggio di case famiglia un “villaggio ecosostenibile” e autosufficiente dal punto di vista finanziario ed energetico, come la creazione di orti e piantumazione di alberi da frutto.
Tre fasi
Con questo primo premio il progetto si aggiudica 10mila euro. Ma può vincere ancora. Il Premio Internazionale del Pubblico, attribuito tramite votazione on-line, offre altri 5mila euro tra tutti i progetti nazionali vincitori. E poi c’è Il Gran Premio Internazionale che premia il progetto più emblematico tra le prime vincitrici di ogni paese partecipante: la vincitrice riceve un ulteriore finanziamento di 10mila euro.