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Nel 2017 oltre 10.000 bambini sono rimasti uccisi o mutilati a causa di bombardamenti, mentre si stima che almeno 100mila neonati perdano la vita ogni anno per cause dirette e indirette delle guerre, come malattie e malnutrizione. 1 bambino su 5 ancora oggi nel mondo vive in zone di guerra e rischia di morire.
A rischio di vita
Bambini come quelli che conosciamo e amiamo, vengono bombardati, colpiti, affamati, violentati. Sono costretti a vivere degli orrori indescrivibili che hanno delle conseguenze devastanti sulle loro vite. Spesso non possono scappare dalla violenza: vengono colpiti nelle loro case, per strada e persino quando sono a scuola.
Da sempre al fianco dei bambini
“Ogni guerra è una guerra contro i bambini” queste sono le parole di Eglantyne Jebb che nel 1919, all’indomani della fine della Prima Guerra Mondiale, fondò Save the Children. Come la fondatrice 100 anni fa si impegnò e lottò per i bambini più vulnerabili, vittime del conflitto mondiale, così Save the Children 100 anni dopo non si tira indietro di fronte alle violenze che subiscono ancora oggi i bambini nei contesti di guerra. Per Save the Children ogni bambino merita un futuro e si mette sempre al suo fianco, specialmente nel caos delle guerra. ff