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L’estate è la stagione della vitalità e della spensieratezza, per grandi e piccini. Ma riserva qualche spiacevole sorpresa. Giochi al parco e gite in campagna, passeggiate all’aperto e tuffi in piscina possono essere infatti disturbati dagli insetti che, al pari di tutto il resto del mondo naturale, nella bella stagione si “risvegliano”. E pungono provocando non pochi fastidi, soprattutto ai più piccoli.
Una puntura per ogni insetto
Mamma e papà dovrebbero quindi essere sempre preparati all’eventualità di uno spiacevole incontro ravvicinato con un insetto in modo da proteggere adeguatamente i bambini. Da dove cominciare? Conoscendo meglio gli insetti che potrebbero pungere rovinando momenti sereni: ognuno di loro, infatti, provoca un diverso tipo di puntura, inocula un particolare veleno e richiede quindi un intervento immediato e preciso. Gli insetti più comuni con cui si rischia di venire a contatto sono zanzare e api, ma occorre fare attenzione anche a calabroni, vespe e persino zecche. Se per buona parte delle persone le punture di questi animaletti rappresentano un semplice fastidio momentaneo, va tenuto presente che bambini e soggetti allergici sono esposti al rischio di conseguenze più serie.
Api, vespe e calabroni: cosa fare
Il “morso” degli insetti provoca in generale irritazione, gonfiore e dolore nel punto dove l’animaletto ha usato il suo pungiglione per inoculare una piccola dose di veleno che infiamma e irrita. L’effetto risulta sicuramente più violento per api, vespe e calabroni: in questi casi occorre intervenire subito estraendo, con pinzette sterili, il pungiglione facendo attenzione a non romperlo perché potrebbe rilasciare un’ulteriore dose di veleno. È bene poi procedere a disinfettare la parte: per lenire il dolore si può applicare sul punto interessato dell’acqua fredda o del ghiaccio; trattare la zona con ammoniaca è utile perché questa sostanza è in grado di neutralizzare il veleno dando sollievo. Nell’elenco delle punture fastidiose vanno aggiunte anche quelle di pulci e cimici che in genere provocano prurito e piccole vescicole che possono essere trattate con creme cortisoniche suggerite dal pediatra o dal farmacista. Va comunque sempre tenuto conto che nel caso di punture multiple, localizzate in punti delicati come gola o lingua e soprattutto qualora ad essere punto sia un bambino o un adulto allergico è sempre opportuno rivolgersi al medico.
Zanzare e zecche: come regolarsi
Un altro piccolo insetto che può creare problemi è la zecca che resta attaccata alla pelle e va quindi estratta con molta attenzione così da eliminare ogni sua parte, anche il rostro che l’animale inserisce nella pelle per succhiare il sangue. Una volta disinfettata la ferita, è bene chiedere consiglio al medico che può prescrivere un antistaminico contro il prurito. La zona va comunque tenuta sotto controllo per alcune settimane monitorando con attenzione se compaiono irritazioni, febbre e malessere, sintomi legati alla puntura che devono essere riferiti al medico. L’incontro estivo più comune resta comunque quello con le zanzare. Un incontro per altro molto fastidioso dal momento che le zanzare possono pungere ovunque trovino una parte di pelle non coperta dagli indumenti. Il prurito che provocano spesso è molto intenso e può spingere i bambini a grattarsi provocando sanguinamenti e possibili conseguenti infezioni. Pe alleviare il fastidio può essere utile applicare del ghiaccio, usare una pomata antistaminica o ricorrere all’antistaminico per bocca, qualora il medico lo suggerisca. Va sempre tenuto conto poi che nei soggetti allergici anche una semplice puntura di zanzara può provocare sintomi anche violenti come vomito, cefalea, febbre, difficoltà respiratorie arrivando persino, in casi isolati, allo shock anafilattico.
La giusta protezione per i più piccoli
Anche per i neonati e i bimbi piccoli una puntura di zanzara può essere pericolosa. Innanzitutto, occorre tenere presente che i bambini hanno una scarsa tolleranza nei confronti del dolore: persino una piccola puntura può diventare un freno alla loro serenità, spingendoli a piangere, dormire male, rifiutare il cibo. Per di più va tenuto conto del fatto che i piccoli, sia quelli in carrozzina sia i più grandi che giocano e corrono, tendono a sudare molto e le zanzare vengono attratte proprio dall’odore del sudore. La soluzione? Cercare di prevenire le punture usando un repellente. Attenzione però che i prodotti tradizionali sono piuttosto aggressivi e quindi non adatti per una pelle molto delicata come quella di neonati e bambini. Si tratta infatti in genere di formule che non rispettano il pH cutaneo dei piccoli e contengono agenti chimici, possibili responsabili di irritazioni, rossori e infiammazioni. Il discorso vale persino per i repellenti a base naturale che potrebbero essere troppo concentrati o contenere oli essenziali, non esenti al pari delle sostanze di sintesi, di risposte irritative. Nel caso dei neonati la miglior strategia preventiva è quella di creare una barriera che impedisca alle zanzare di arrivare alla pelle. Servono quindi zanzariere alle finestre e sulla culla e vestitini leggeri che coprano senza far sudare. Possono funzionare anche candele e piante capaci di emanare odori sgraditi alle zanzare, purché, soprattutto nel caso delle candele, gli effluvi non risultino troppo intensi. Un’ulteriore soluzione per la protezione dei più piccoli è rappresentata dai cerotti antizanzare imbevuti di sostanze naturali adatte e sicure anche per i neonati.
Come proteggere i più grandicelli
Più i piccoli crescono, più la loro pelle si rafforza e questo permette di introdurre l’impiego di formulazioni più elaborate per la protezione dagli insetti. Dai sei mesi fino ai due anni meglio prediligere prodotti naturali, privi di parabeni, ammoniaca, icaridina o DEET, repellenti efficaci ma aggressivi. Dai due ai dodici anni invece i repellenti possono contenere icaridina in una concentrazione non superiore al 20% mentre dopo i 12 anni si possono usare prodotti con DEET, il principio attivo più efficace contro gli insetti.
Le soluzioni pre e post puntura di Linea MammaBaby®
Per venire incontro alle esigenze di mamme e papà che vogliono proteggere i loro piccoli dalle fastidiose punture di insetti, Linea MammaBaby ® ha messo a punto un apposito kit, prezioso da avere sempre con sé nel periodo estivo. Il Kit Estate Baby racchiude in una graziosa pochette in cotone giallo due prodotti specifici per la protezione della pelle: Zeta Baby (100 ml) e Post Zeta Baby (20 ml).
Zeta Baby è una lozione protettiva con effetto emolliente, adatta anche alle pelli sensibili e delicate che si può usare sia per il viso che per il corpo. La sua particolare formula a base di purissimi oli essenziali di geranio, lavanda, melaleuca, citronella, timo, limone, litsea, arricchita con aloe, eucalipto e basilico, è in grado di prevenire le punture perché risulta sgradita agli insetti. Dona, inoltre, all’applicazione una gradevole sensazione di freschezza. Non contiene repellenti chimici e sintetici per non irritare la pelle dei piccoli, non macchia, non unge e si applica facilmente in ogni punto del corpo.
Post Zeta Baby, invece, è un gel lenitivo ad azione rinfrescante, indicato per attenuare il prurito provocato dalle punture di insetti (zanzare, api) e organismi irritanti come piante urticanti e meduse. A base di estratti naturali di piante, dona immediato sollievo a bruciore e prurito, calmando la pelle e limitando la sensazione di pizzicore. Non contiene ammoniaca e alcool, non unge e si può riapplicare ogni 3/5 minuti.
Entrambi i prodotti sono dermatologicamente testati, senza coloranti, siliconi e parabeni. Il loro pratico formato è conforme per il trasporto aereo: il kit è pronto quindi a diventare il compagno fedele di tutti i viaggi e le trasferte familiari. In vendita in farmacia, parafarmacia, erboristeria e negozi specializzati per bambini a 18,50 euro.
I consigli pratici per la protezione
Alcune semplici strategie possono essere utili per mettere al sicuro i piccoli proteggendoli dagli insetti come suggerisce Linea MammaBaby®.
- Coprire le parti più delicate del corpo così che gli insetti non possano arrivare a pungere.
- Evitare di camminare a piedi nudi all’aperto.
- Usare pochi prodotti con alte concentrazioni di fragranze che potrebbero attrarre gli insetti.
- Lavare con acqua la zona punta aiutandosi con una garza sterile.
- Dopo la puntura applicare creme lenitive a base di estratti naturali o, nei casi più gravi, a base di cortisone.
- Cercare di non grattarsi così da non causare sanguinamenti e infezioni e fare attenzione che i piccoli non lo facciano.
- Utilizzare cerotti preventivi da applicare sui vestiti dei bambini e braccialetti molto colorati che emanano odori sgraditi agli insetti.
- Utilizzare spray contro le punture di insetti.
- Affidarsi a creme post-puntura a base di aloe vera, molto rinfrescanti e idratanti.
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