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Natale è la festa in assoluto più straordinaria e suggestiva, non solo per i bambini (soprattutto i più piccoli che credono ancora a Babbo Natale), ma anche per i genitori e per tutti i famigliari che rivivono ogni volta l’incanto e la poesia di questo particolare periodo dell’anno. Natale vuol dire attesa condivisa di un momento speciale, unico e irripetibile, pervaso di quella magica atmosfera che riempie i piccoli di meraviglia e i grandi di tenerezza e nostalgia. L’albero scintillante di festoni e lucine, gli addobbi casalinghi, la tavola golosa, il profumo di agrumi, le candele accese, gli occhioni impazienti dei piccoli che aprono i regali… Sensazioni indimenticabili che ripagano all’istante della fatica organizzativa, della corsa agli acquisti, dello stress da mancaza di tempo.
Il rischio influenza e Covid
Tutto perfetto, dunque? Sembrerebbe di sì, ma non è detto. C’è sempre l’imponderabile, il guastafeste dietro l’angolo. E a Natale il guastafeste più probabile non può che chiamarsi Influenza o Covid. Adesso non ci pensiamo, ma come ci sentiremmo se davvero ci ammalassimo (noi o i bambini o qualche altro nostro caro) proprio in occasione delle feste? Eppure si tratta della eventualità più ovvia, visto che proprio sotto Natale si moltiplicano a dismisura le occasioni di incontri ravvicinati (e quindi di contagio) con parenti e amici potenzialmente infetti. Non solo, ma proprio in coincidenza con le festività di fine anno è previsto un picco di queste infezioni respiratorie.
Meglio prevenire
Che fare allora? L’unica alternativa al rischio di contrarre la malattia (Influenza o Covid che sia) è quella di prevenirla. Prima di tutto mettendo in pratica le norme di igiene previste per tenere lontane le infezioni, e cioè: lavarsi spesso e con cura le mani (e farle lavare ai bambini) o, in mancaza d’acqua, ricorrere agli ingienizzanti appositi; evitare gli ambienti affollati; indossare la mascherina in presenza di persone che starnutiscono o tossiscono. E poi, ancora più importante, sottoporsi (noi, i bambini e i nonni) alle vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid.
Immunizzarsi subito
La vaccinazione anti-influenzale oltretutto è gratuita in tutta Italia per i bambini fra i 6 mesi e i 6 anni e in alcune regioni come la Lombardia è gratuita per tutti, come anche quella anti-Covid. Perché non approfittarne dunque? Tanto più che le due vaccinazioni si possono fare insieme, senza problemi, anche lo stesso giorno. Paura di eventuali effetti indesiderati?
Nessun problema
I più frequenti effetti indesiderati, comuni a entrambi i vaccini, sono lievi e ben sopportati: indolenzimento del punto di inoculazione, formazione di un piccolo livido con eventuale gonfiore, malessere generale, qualche linea di febbre, mal di testa, dolori muscolari. Per liberarsene basta un po’ di paracetamolo o di ibuprofene. In certi casi l’anti-Covid può causare anche nausea, vomito o diarrea, ma si tratta comunque di disturbi che passano da soli nel giro di un paio di giorni.
Un vantaggio per tutti
Vaccinarsi, tra l’altro, serve a proteggere non solo noi stessi, ma anche chi ci circonda e, in particolare, chi per ragioni di salute (portatori di malattie croniche), per alto rischio di serie reazioni allergiche (persone predisposte) o per precauzione (neonati sotto i sei mesi di vita) non può ricevere questi vaccini. Più numerose sono le persone vaccinate, dunque, meno può diffondersi il virus e meno rischi ci sono che si infettino i non-vaccinabili.
Va detto infine che l’effetto protettivo dei vaccini si manifesta mediamente dopo 15 giorni circa: quindi, prima decidiamo di vaccinarci più abbiamo la sicurezza di arrivare alle feste di fine anno in salute e benessere.