Argomenti trattati
Solo in Italia un milione di bambini, fra 0 e 14 anni, soffre di dermatite atopica e sotto i 5 anni questo disturbo colpisce quasi un bambino su due. Le terme di Comano, nelle Dolomiti di Brenta, sono le uniche in Italia specializzate nella cura naturale della dermatite atopica, anche infantile. E quest’anno presentanto grandi novità.
Il 31 maggio la prima giornata dedicata
In questo giorno i bambini che soffrono di dermatite atopica, mai venuti prima alle terme, potranno fare un check-up dermatologico gratuito con il team medico a completa disposizione. Sarà una giornata di porte aperte alle terme a misura di bambino, con una sessione speciale di scuola dell’atopia, dove si insegna a “vivere bene” insieme a questo disturbo della pelle e a seguire gli accorgimenti utili, momenti di intrattenimento e l’accoglienza di dottor Clown, per divertirsi tutti insieme. Per informazioni e prenotazioni: informazioni@termecomano.it e tel. 0465 701277.
La novità dell’essere seguiti anche a casa
Da quest’anno nasce il progetto bambino “full care” che introduce un’assoluta novità: una vera e propria presa in carico del bambino, non solo alle terme ma, da quel momento in poi, permanentemente anche a casa, dopo la cura. Da quest’anno ogni bambino che si curerà alle terme di Comano avrà a disposizione un vero e proprio team medico multi specialistico che si dedicheà al rapporto con lui e la sua famiglia, non solo per la diagnosi e la cura in loco ma, unico in Italia, per inserirsi in un percorso di affiancamento e consulenza (l’accezione inglese di “care”) anche una volta tornati a casa, con contatti telefonici, mail e rapporti anche con il pediatra curante.
Un team multispecialistico
Il team che si occupa del bambino è composto da un pediatra allergologo, un dermatologo, un idrologo, un otorinolaringoiatra e uno psicologo. A coordinare tutto il pool medico, il pediatra allergologo dottor Ezio Gabriele Barlocco che spiega “il problema non è curare la pelle, ma curare la pelle del bambino, anzi di “quel bambino” e questo solo un pediatra, seppur con il supporto del dermatologo, è in grado di farlo: in un essere in crescita, nulla come una patologia cronica interferisce sul “tutto” dello sviluppo psico-fisico e l’attenzione al solo “particolare” rischia di lasciare le cose come stanno”.