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I neonati prematuri non vanno seguiti solo in ospedale. Anche in seguito alle dimissioni dal reparto di terapia intensiva, dove in genere vengono ricoverati dopo la nascita, vanno monitorati. Questa loro particolare fragilità mette in ansia i genitori, che temono di non riuscire a controllarli in modo adeguato. Il ricorso a una webcam potrebbe aiutarli.
Un ampio progetto
L’idea di utilizzare una webcam in supporto dei genitori di neonati prematuri è solo l’ultimo tassello di un percorso più ampio, cominciato nel 2008 all’ospedale S. Filippo di Roma. Sei anni fa è stato creato un “nido virtuale”, ossia una galleria fotografica on-line (Natioggi.it) tutta speciale. Infatti, mamma e papà possono utilizzarla per diffondere la notizia della nascita del loro figlio e le sue prime fotografie. Così, anche parenti e amici lontani possono partecipare al lieto evento.
Una telecamera sull’incubatrice
Nel 2011 è stata la volta della webcam in ospedale: in pratica, è stato installato sulle incubatrici della terapia intestiva un sistema che utilizza una telecamera connessa a internet. In questo modo, i genitori dei neonati prematuri possono vedere anche da casa, in tempo reale, che cosa fa il loro piccolo durante il ricovero.
Il baby web
Da poche settimane, infine, è disponibile anche la tecnologia “inversa”: in pratica, prima della dimissione i genitori vengono dotati di un computer con telecamera e connessione a internet che viene installato a domicilio da personale specializzato. Questo dispositivo è collegato alla terapia intensiva: di conseguenza, il medico può controllare il neonato, alcuni suoi parametri e parlare contemporaneamente con mamma e papà. Grazie a questo servizio, denominato baby web, la famiglia riesce a vivere con minore stress un periodo molto difficile, come quello che segue le dimissioni. Mantenere il contatto audio e video con il personale della neonatologia ospedaliera, infatti, è di grande aiuto per i genitori.