Molto spesso capita di sentire mamme e papà rivolgersi ai propri piccoli con parole e suoni sdolcinati. E questo può sembrare magari un po’ ridicolo e imbarazzante. In realtà, il baby talk utilizzato coi bimbi insegna loro a parlare bene. Secondo la ricerca effettuata dalla Rutgers University, pubblicata su Psychologycal Review, il baby talk, cioè il linguaggio buffo utilizzato dagli adulti con i bambini, fatto di suoni, cambi di intonazione nella voce ed enfasi su alcune parole, è molto efficace per imparare a parlare bene. Esistono alcune teorie secondo le quali ai bambini bisognerebbe parlare come se fossero piccoli adulti, ma quello che le mamme fanno istintivamente quando parlano ai loro figli è in realtà l’opzione migliore per un buon apprendimento.
Come si è svolto l’esperimento
Per arrivare a queste conclusioni, gli studiosi hanno decostruito, cioè scomposto i suoni vocalici in un discorso di adulti. Hanno, poi, creato un modello matematico ideale per insegnare una lingua a un bambino, che prevede schemi di linguaggio comprensibili partendo da zero. Successivamente hanno effettuato un confronto tra un discorso di adulti indirizzato ad altri adulti e uno rivolto, invece, ai più piccoli. La scoperta è stata proprio che quest’ultimo era molto simile al modello matematico realizzato. Il baby talk utilizzato coi bimbi è, dunque, molto valido ed efficace perché insegna loro a parlare bene. I suoni che vengono selezionati mettono in rilievo importanti proprietà del linguaggio che i bambini devono conoscere. Se si enfatizza in modo corretto, si otterrà un apprendimento più rapido utilizzando meno informazioni.