Bambini: “giudici” già a un anno!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/03/2015 Aggiornato il 26/03/2015

La capacità di riconoscere un comportamento sbagliato è molto precoce: comincia a svilupparsi già a un anno di età

Bambini: “giudici” già a un anno!

Già a un anno i bambini sanno capire e giudicare il comportamento di qualcuno: è quanto hanno accertato alcuni ricercatori dell’università del Missouri (Stati Uniti). Per arrivare a questa conclusione, gli scienziati hanno compiuto un esperimento. Hanno preso 48 bambini di circa un anno e li hanno messi di fronte a un piccolo palco dove apparivano due burattini, chiamati A e B. Dopo averli fatti familiarizzare e capire che A e B erano amici, hanno presentato loro alcune situazioni sociali, come pugni, spintoni e altri atti di violenza. Dopodiché hanno osservato le reazioni dei piccoli spettatori.

Importante per l’educazione

La conclusione è che, già a 13 mesi, i bambini sviluppano la capacità di valutare particolari situazioni sociali che si trovano di fronte ed emettere giudizi in merito. Questo studio potrebbe avere importanti implicazioni dal punto di vista educativo. Se, infatti, fosse confermato che già a un anno i bambini sanno capire e giudicare il comportamento di qualcuno, potrebbe essere possibile cominciare a trasmettere fin dalla più tenera età i principi del buon comportamento e delle corrette interazioni sociali, per prevenire episodi di violenza e prevaricazioni come il bullismo in epoche successive della crescita.

Un’arma di difesa

Saper riconoscere comportamenti arroganti prevaricatori e molesti, infatti, può aiutare i bambini a capire l’importanza di segnalare potenziali maltrattamenti, violenze e abusi agli adulti e sensibilizzarli nella difesa dei più deboli.  Secondo stime recenti, gli abusi sui minori sono un fenomeno che interessa circa 100 mila bambini ogni anno in Italia. Ma si tratta di una stima approssimativa, in quanto nel nostro Paese non esiste un sistema di monitoraggio ufficiale. Gli unici dati certi sono quelli relativi agli abusi sessuali, ma il maltrattamento è un concetto molto più ampio che include molestie, abusi fisici e psicologici, negligenza nelle cure, atti di bullismo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che i casi reali siano 9 volte più numerosi di quelli segnalati.

 

 

 

lo sapevi che?

Secondo l’Unicef, ogni 5 minuti un bambino muore a causa di violenze. Un terzo delle piccole vittime ha più probabilità, nel lungo periodo, di sviluppare sintomi da stress post traumatico.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti