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Lo yogurt è un valido complemento durante lo svezzamento dei bambini per avvicinare il bambino a nuovi sapori. Può, infatti, essere offerto a merenda in alternativa alla frutta o insieme a essa.
Protegge l’intestino
Lo yogurt, grazie al suo contenuto di fermenti lattici, svolge una funzione di protezione sull’intestino dei bambini perché, aumentando la flora batterica intestinale positiva limita la proliferazione dei microrganismi dannosi. È quindi utile in caso di diarrea o stitichezza e dopo una cura a base di antibiotici per ripristinare la flora batterica che è stata danneggiata dai farmaci.
Ricco di calcio
Lo yogurt è particolarmente ricco di calcio, fondamentale per le ossa e i denti, e per la contrazione dei muscoli, soprattutto del cuore, la coagulazione del sangue e il funzionamento del sistema nervoso. Nello yogurt il calcio è presente in grandi quantità e in una forma digeribile e facilmente assimilabile, grazie anche alla presenza del fosforo, anch’esso essenziale per ossa e denti.
Contiene proteine
Come tutti gli alimenti di origine animale, anche lo yogurt contiene proteine “ad alto valore biologico”, cioè complete di tutti gli aminoacidi compresi quelli essenziali (9 per il bambino), così detti perché l’organismo non è in grado di produrli da solo e, quindi, deve assumerli con l’alimentazione. Le proteine sono fondamentali per le funzioni vitali dell’organismo e per la formazione e il mantenimento di cellule, tessuti e muscoli.
Ha anche vitamine
Lo yogurt è ricco anche di vitamina A (indispensabile per il benessere della pelle, per la vista e per la crescita), di vitamine del gruppo B, come la B2 (preziosa per il sistema nervoso e per la trasformazione delle sostanze nutritive in energia) e la B12 (utile per la crescita e la divisione cellulare, e la produzione dei globuli rossi del sangue), e di vitamina PP che rinforza l’apparato digerente e il sistema nervoso.
Più digeribile del latte
Pur essendo un alimento appartenente al gruppo dei latticini, lo yogurt è più digeribile del latte e, di norma, non crea intolleranze o allergie, poiché il suo contenuto di lattosio (lo zucchero del latte) è pari a solo il 3 per cento e in più risulta già scisso dai fermenti lattici. Lo yogurt, però, non va dato se il bambino è allergico alle proteine del latte.
Il calendario
In genere, sempre secondo le indicazioni del pediatra, si può offrire lo yogurt a partire dai 6 mesi di vita. È meglio offrire però lo yogurt ai bambini a merenda e non a colazione perché essendo fermentato e acido al mattino potrebbe risultare più difficile da digerire. Per iniziare è meglio scegliere quello specifico per l’infanzia, perché ha un gusto più dolce e quindi risulta facilmente gradito dal piccolo. All’inizio si può scegliere quello bianco e aggiungervi un po’ di frutta (iniziando con qualche pezzetto frullato di mela, di pera o di banana); dopo l’anno di età si possono dare al piccolo direttamente le varietà alla frutta. Lo yogurt deve essere poi intero, perché solo in questo caso contiene i grassi necessari al corretto sviluppo delle membrane cellulari del piccolo.