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Il passaggio dalla sdraietta al seggiolone rappresenta una tappa fondamentale della crescita del bebè. In genere, coincide con l’inizio dello svezzamento, ma non necessariamente. Non ci sono, infatti, regole fisse, valide per ogni bebè.
Dipende dal modello
Innanzitutto, occorre considerare il modello del seggiolone. Alcuni sono totalmente reclinabili e dotati di un’imbottitura molto contenitiva, per cui possono essere utilizzati anche quando il neonato è molto piccolo. Ovviamente, in questo caso, lo schienale va tenuto in posizione abbassata. È solo verso i cinque-sei mesi, però, che il bebè è in grado di stare ben seduto da solo. A questa età, dunque, indipendentemente dal modello del seggiolone, il bimbo va avvicinato a questo nuovo “amico”.
All’inizio pochi minuti al giorno
I genitori non devono avere fretta. Non tutti i bambini accettano di buon grado di essere messi nel seggiolone. Per questo, soprattutto se mostrano segni di nervosismo, è bene abituarli in modo graduale. Si può iniziare con pochi minuti al giorno, per poi aumentare progressivamente il tempo. Per esempio, si può mettere il bimbo nel seggiolone qualche attimo prima che la pappa sia pronta, appoggiando sul vassoio dei piccoli giochi con i quali può intrattenersi. Solo quando dimostra di essersi rilassato, si può iniziare a dargli da mangiare. In questo modo non si rischia che rifiuti il cibo solo perché non si trova a suo agio.
Dotarsi di bavaglini e teli impermeabili
È del tutto normale che all’inizio dello svezzamento il bimbo si sporchi molto. Tenterà di mettere le mani nella pappa, di afferrare le posate e il piatto. Ecco perché è bene premunirsi. Innanzitutto, mettergli una bavaglia molto ampia che copra il busto e parte delle gambine. Poi, occorre stendere un telo impermeabile sotto il seggiolone, per evitare di sporcare il pavimento e di dover lavare ogni volta tutta la cucina. È preferibile poi non appoggiare il piatto di pappa sul vassoio del seggiolone: il bimbo è molto curioso e tenterà in ogni modo di prenderlo. E basta un attimo di distrazione perché se lo rovesci addosso o per terra. Meglio, quindi, appoggiare tutto sul tavolo.