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Tutti i pediatri raccomandano l’olio extravergine d’oliva come condimento ideale da aggiungere alle pappe nello svezzamento, per la sua ricca fonte di acidi grassi essenziali presenti in quantità e apporto ottimale, l’alta concentrazione di acido oleico (l’acido grasso predominante nel latte materno), la sua raffinata palatabilità, che rende la pappa molto più saporita, e l’estrema digeribilità (per la sua facile emulsionabilità con i succhi digestivi).
Regola l’intestino
Inoltre, altra cosa molto importante, è che con lo svezzamento può capitare che si presenti il problema della stitichezza; l’organismo del bambino, si deve, infatti, abituare al nuovo modello alimentare. Con un costante e minimo (un cucchiaino) apporto di olio extravergine d’oliva a ogni pasto, tale disturbo sarà tenuto sotto controllo ed eliminato. Questo perché gli acidi grassi insaturi in esso contenuti, consentono all’organismo di assimilare in modo corretto tutti gli alimenti necessari a uno sviluppo equilibrato.
Un prodotto naturale e sicuro
L’olio extravergine d’oliva è qualitativamente al primo posto tra tutti gli oli vegetali. Deriva unicamente dalla frammentazione e spremitura a freddo delle olive: non è mai sottoposto, infatti, a procedimenti di raffinazione o trattamenti chimici, come avviene per gli altri oli e ha un’acidità ≤ 0,8%, parametro di valutazione non percepibile al palato, ma solo con specifiche analisi chimiche. In più non richiede conservanti: ci ha pensato madre natura regalandogli vitamina E e fenoli, attenti custodi dei temibili radicali liberi, “scorie” che accelerano l’invecchiamento delle cellule.
L’importanza dei grassi
I lipidi (o grassi) sono nutrienti indispensabili nello svezzamento del bambino. Nel periodo dell’allattamento i grassi rappresentano la fonte principale di energia: a quest’età il 45-50% delle calorie totali (contro il 30% delle età successive) proviene dai grassi a conferma di quanto fondamentali siano per lo sviluppo. Dal punto di vista delle calorie, i grassi, sia animali sia vegetali, sono uguali (9 kcal per grammo); ciò che cambia è la loro struttura chimica e di conseguenza l’effetto che hanno sulla salute. Ovviamente l’importanza nutrizionale dei lipidi non si arresta al solo apporto calorico, espletando essa altre numerose funzioni, quali: la funzione veicolante delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), degli steroli e di altre sostanze steroidee, come gli ormoni della corteccia surrenale; la funzione di esaltazione del gusto degli alimenti, con azione promotrice sull’appetito; la funzione plastica, entrando nella composizione delle membrane cellulari di tutti i tessuti; la funzione termica, volta al mantenimento della temperatura corporea.