La seconda pappa
La degustazione della seconda pappa è assolutamente meno “traumatica” di quella della prima pappa, in quanto l’alimentazione del bambino comprende già cibi solidi e sapidi. Questa considerazione non deve però portare a sottovalutare questo momento o a forzare il bambino a ingerire nuovi alimenti: è necessario infatti mantenere una certa gradualità nell’inserire nuovi sapori e sostanze nell’alimentazione del bebè. È fondamentale diversificare la seconda pappa dalla prima. Se, infatti, il pasto di mezzogiorno è a base di carne, nella pappa della sera si può aggiungere il formaggio che apporta, come la carne, proteine di elevato valore biologico e il calcio, indispensabile per irrobustire ossa e scheletro. Si può iniziare con i formaggini per bambini o in vasetto, ipolipidici (cioè a ridotto contenuto di grassi), privi di polifosfati e arricchiti con vitamine A ed E. Si possono poi aggiungere anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza, il quartirolo, la mozzarella, la scamorza, la fontina e il pecorino. In alternativa al formaggio, nella pappa della sera si può aggiungere il prosciutto cotto, in vasetto o fresco (20-30 grammi), purché privo di coloranti e conservanti.