A questa età si può iniziare a frazionare il pasto in primo e secondo e aumentare un po' le dosi, perché è maggiore il fabbisogno energetico del piccolo »
Lo svezzamento del bambino può rappresentare l'occasione per introdurre un'alimentazione sana e corretta per tutta la famiglia. Tutti ne gioveranno e il bambino potrà liberamente assaggiare le stesse cose che mangiano mamma e papà »
Può succedere che alla sola vista di carote o zucchine nel piatto, il piccolo reagisca con un secco no, arrivando a non aprire nemmeno la bocca o, addirittura, a sputare se costretto a mangiare »
La prima e la seconda pappa si va via via arricchendo di nuovi ingredienti. È bene alternare la carne, al pesce e ai formaggi, fonti di proteine. Verso i 10 mesi, fa il suo ingresso anche l'uovo. Si raccomanda di cuocere sempre molto bene l'albume. »
Le verdure sono una fonte di vitamine e minerali molto importanti per la crescita del piccolo. Per questo è bene inserirle fin da subito nella sua alimentazione, seguendo il calendario di introduzione indicato dal pediatra »
Un cibo nuovo alla volta e a distanza di qualche giorno l'uno dall'altro. Ecco la regola d'oro da seguire per lo svezzamento. In questo modo è anche possibile individuare subito l'alimento cui il bimbo può essere allergico e sospenderlo subito dalla sua dieta »
A svezzamento avviato, la pappa del piccolo può arricchirsi via via di nuovi ingredienti. È anzi importante variare il più possibile la sua alimentazione, in modo da abituare il bebè ad assaporare gusti diversi »