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I cibi pronti per la prima infanzia, anche se contengono verdure, sarebbero troppo dolci. A sostenerlo è uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Glasgow, pubblicato sulla rivista “Maternal and Child Nutrition”. Nelle diverse marche analizzate è emerso, infatti, che tutte contenevano frutta e verdura, in particolare carote e altri vegetali molto dolci, piuttosto che quelli più amari a foglia verde, come gli spinaci. Gli ingredienti più usati erano mele, banane, pomodori, manghi, carote e patate dolci. È stato trovato dello zucchero anche nei cibi salati, con una media del 3-7%.
La preferenza per il gusto dolce
Ada Garcia, responsabile dello studio, ricorda che i bambini hanno una innata preferenza verso i cibi dolci. E questo lo sanno bene anche le aziende produttrici che, se pur attente a riconoscere la richiesta di prodotti salutari, sono spinte, commercialmente, a produrli il più possibile appetitosi. Ma proporre pappe dolci ai piccoli per cercare di promuovere la formazione del gusto per i vegetali, potrebbe comportare, in realtà, il rischio che crescendo rifiutino proprio le verdure.
L’ideale è proporre tanti cibi diversi
Secondo Ada Garcia, per sviluppare il gusto dei bambini in modo corretto, sarebbe efficace offrire tanti cibi diversi, preferendo la varietà dei vegetali. Ipotesi supportata anche da un altro recente studio, secondo il quale sembrerebbe che nonostante frutta e verdura siano gli ingredienti più presenti nei prodotti alimentari della prima infanzia, un ampio uso di questi cibi nei prodotti dell’infanzia sarebbe associato a un basso consumo di frutta e verdura freschi nei più piccoli, abitudine che addirittura si manterrebbe in età adulta.