Non mangia la verdura? Colpa di cibi troppo dolci

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/10/2015 Aggiornato il 19/10/2015

Gli alimenti della prima infanzia sarebbero troppo zuccherosi, con la conseguenza di alterare il gusto dei più piccoli al punto da impedire loro di apprezzare le verdure da “grandi”

Non mangia la verdura? Colpa di cibi troppo dolci

I cibi pronti per la prima infanzia, anche se contengono verdure, sarebbero troppo dolci. A sostenerlo è uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Glasgow, pubblicato sulla rivista “Maternal and Child Nutrition”. Nelle diverse marche analizzate è emerso, infatti, che tutte contenevano frutta e verdura, in particolare carote e altri vegetali molto dolci, piuttosto che quelli più amari a foglia verde, come gli spinaci. Gli ingredienti più usati erano mele, banane, pomodori, manghi, carote e patate dolci. È stato trovato dello zucchero anche nei cibi salati, con una media del 3-7%.

La preferenza per il gusto dolce

Ada Garcia, responsabile dello studio, ricorda che i bambini hanno una innata preferenza verso i cibi dolci. E questo lo sanno bene anche le aziende produttrici che, se pur attente a riconoscere la richiesta di prodotti salutari, sono spinte, commercialmente, a produrli il più possibile appetitosi. Ma proporre pappe dolci ai piccoli per cercare di promuovere la formazione del gusto per i vegetali, potrebbe comportare, in realtà, il rischio che crescendo rifiutino proprio le verdure.

L’ideale è proporre tanti cibi diversi

Secondo Ada Garcia, per sviluppare il gusto dei bambini in modo corretto, sarebbe efficace offrire tanti cibi diversi, preferendo la varietà dei vegetali. Ipotesi supportata anche da un altro recente studio, secondo il quale sembrerebbe che nonostante frutta e verdura siano gli ingredienti più presenti nei prodotti alimentari della prima infanzia, un ampio uso di questi cibi nei prodotti dell’infanzia sarebbe associato a un basso consumo di frutta e verdura freschi nei più piccoli, abitudine che addirittura si manterrebbe in età adulta.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

 Il sale e lo zucchero vanno evitati nei primi 12 mesi di vita e anche dopo vanno usati con molta parsimonia perché possono avere conseguenze sulla salute dei bambini in termini di obesità, ipertensione, diabete e carie dentale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti