Come tagliare i cibi ai bambini: i tagli sicuri per lo svezzamento (e non solo)

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 16/02/2024 Aggiornato il 16/07/2024

I primi cibi per il nostro bimbo sono una grande avventura, da affrontare però con i tagli sicuri per lo svezzamento. Vediamo di cosa si tratta e tutto quello che c'è da sapere!

Tagli sicuri svezzamento

Quando per il proprio bambino arriva il momento dello svezzamento, ogni giorno è una nuova avventura alla scoperta di sapori e consistenze nuove. Pasto dopo pasto scoprirà cibi che lo faranno impazzire e altri che gli piaceranno meno; il compito dei genitori sarà quello di proporre gradualmente cibi diversi, di guidarlo nei suoi assaggi e soprattutto di proporre cibi sicuri, cioè tagliati in maniera da evitare il rischio di soffocamento. Ma quali sono i tagli sicuri per lo svezzamento (e non solo)? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere!

Svezzamento e autosvezzamento: da quali cibi iniziare?

Che abbiate scelto lo svezzamento classico o l’autosvezzamento, arriverà comunque il momento di affrontare i primi cibi solidi. Di solito questo momento avviene intorno ai sei mesi: per capire se il bimbo è pronto per lo svezzamento bisogna prendere in considerazione principalmente tre fattori:

  • la sua curiosità naturale verso il cibo “dei grandi”;
  • il fatto che riesca a stare seduto con la testa dritta, anche con un po’ di supporto;
  • la perdita del riflesso di estrusione, che si manifesta con una specie di conato di vomito quando cerchiamo di introdurre in bocca un alimento di consistenza diversa da quella liquida. Il riflesso faringeo, o gag reflex, è assolutamente normale ed è un “sistema di sicurezza” che impedisce che il cibo non adeguatamente masticato superi la metà posteriore della lingua. In genere si perde proprio dopo i 6 o 7 mesi.

Verso gli 8/9 mesi quasi tutti i bambini sono in grado di prendere il cibo con le mani e di portarlo alla bocca: è il momento giusto per sperimentare con sapori e consistenze diverse, andando per gradi, proponendo cibo tagliato in maniera sicura e sempre con la supervisione di un adulto.
Per quanto riguarda i cibi da cui partire, non ci sono vere e proprie regole. Una volta si cominciava con pappe completamente frullate: non è sbagliato e se un genitore si sente a proprio agio a proporre le prime pappe in questo modo non ci sono controindicazioni, ma è altrettanto corretto cominciare con pappe cremose che contengano riso o pastina oppure con cibi a pezzetti con tagli sicuri.

Perché sono importanti i tagli sicuri per lo svezzamento?

Una delle paure più grandi dei genitori alle prese con le prime esperienze con il cibo del loro bimbo è quella del soffocamento provocato da un boccone. Proprio per questo motivo è importante adottare i tagli sicuri, non solo nel momento dello svezzamento ma anche successivamente, fino ai 3 anni circa. Proprio per la sua conformazione anatomica, infatti, il bimbo è più predisposto al soffocamento rispetto all’adulto: laringe e trachea dei bambini, infatti, sono di forma conica e non cilindrica, cosa che aumenta il rischio che vi rimanga bloccato un corpo estraneo. I tagli sicuri per lo svezzamento diminuiscono molto questo rischio, senza tuttavia eliminarlo del tutto. Proprio per questo motivo è importante:

  • seguire un corso di disostruzione pediatrica;
  • non lasciare mai il bambino senza supervisione quando mangia;
  • proporre cibo al bimbo solo quando è seduto a tavola e dedica tutta la sua attenzione al cibo.

Soffocamento o boccone di traverso?

È importante distinguere tra questi due eventi. Quando si tratta di un boccone di cibo che va di traverso, in genere il bambino comincia a tossire, ad avere conati di vomito e diventa rosso in viso. In questo caso si può rassicurare il bambino e monitorarlo, senza però intervenire: nella maggior parte dei casi riprenderà a mangiare come se nulla fosse successo. Nel caso del soffocamento vero e proprio, invece, il bambino non piange, non tossisce, non emette rumori o versi e non respira; il suo colorito potrebbe inoltre tendere al bluastro. In questa situazione non c’è tempo da perdere: bisogna intervenire con la disostruzione pediatrica in maniera corretta e tempestiva.

Come proporre il cibo e come tagliare i cibi per lo svezzamento

Parlando di tagli sicuri per lo svezzamento, bisogna prendere in considerazione alcune caratteristiche dei cibi che intendiamo proporre al bimbo:

  • consistenza: i bambini piccoli (fino ai 18 mesi circa) non hanno i denti, quindi possono mangiare solo cibi abbastanza morbidi da poter essere schiacciati con le gengive. Si possono quindi proporre alimenti come ad esempio carote cotte tagliate a bastoncino oppure frutti come pesche, albicocche, pere e kiwi maturi al punto giusto e tagliate a bastoncino;
  • dimensione: non bisognerebbe mai dare ad un bimbo piccolo alimenti interi, come ad esempio una pagnotta o un frutto, perché potrebbe staccarne bocconi troppo grossi. Il taglio ideale in questo caso è quello a stick di 1 o 1,5 cm di diametro e circa 4 cm di lunghezza: anche se ne staccasse un boccone molto grosso, questo non riuscirebbe a ostruire le vie aeree;
  • forma: tutto ciò che è tondo o cilindrico deve essere tagliato a bastoncini, a spicchi sottili, a striscioline oppure sminuzzato perché potrebbe essere a rischio di soffocamento. Per lo stesso motivo anche le rondelle dovrebbero essere evitate;
  • scivolosità degli alimenti, evitando quelli che potrebbero appiccicarsi al palato o alle vie aeree, gli gnocchi, ad esempio, risultano morbidi ma collosi, il pane non dovrebbe essere troppo morbido o con molta mollica perché potrebbe formare una “palla” appiccicosa, così come alcuni tipi di formaggi, che non andrebbero proposti a cucchiaiate ma mescolati ad alti ingredienti o spalmati in uno strato sottile su pane tostato tagliato a striscioline.

I cibi “pericolosi” da tagliare attentamente

Ci sono alcuni alimenti a cui è bene prestare maggiore attenzione perché potrebbero risultare più rischiosi per il nostro bimbo in fase di svezzamento. Tra questi possiamo ad esempio elencare:

  • pomodorini;
  • acini d’uva;
  • mirtilli;
  • mozzarelline;
  • olive;
  • wurstel;
  • gnocchi;
  • formaggi filanti;
  • frutta secca;
  • caramelle gommose;
  • finocchio e sedano crudi.

Più nel dettaglio, bisogna stare attenti nel proporre nella maniera giusta al proprio bimbo alcune categorie di alimenti:

  • alimenti di forma tonda come chicchi d’uva, pomodorini, mirtilli, ciliegie, mozzarelline, olive, wurstel, che non devono essere tagliati a rondelle, ma a bastoncino, a pezzettini oppure sminuzzati;
  • alimenti filamentosi come sedano crudo, finocchio crudo o fagiolini cotti. In questo caso bisogna eliminare i filamenti e poi tagliare finemente il cibo nel senso delle fibre;
  • alimenti filanti, come ad esempio la mozzarella cotta sulla pizza, che può formare una “palla” in bocca difficile da gestire per un bimbo piccolo;
  • alimenti gommosi, come per esempio i polpi, gamberetti e gnocchi, che non si sfaldano in bocca. Si possono proporre, a patto di sminuzzarli finemente;
  • alimenti che si possono compattare in bocca, come spinaci cotti, verdure a foglia cotte, foglie di insalata troppo grosse. Questi cibi possono essere usati come ingredienti in altre ricette oppure sminuzzati bene;
  • alimenti appiccicosi, come prosciutto crudo, bresaola e altre tipologie di affettati, che devono essere proposti a striscioline molto sottili;
  • alimenti che si spezzano senza perdere la propria consistenza, come ad esempio la mela o le carote crude, che devono essere tagliati a bastoncini o a pezzetti non troppo grossi;
  • i cibi croccanti come la frutta secca, che possono essere offerti a partire dai due anni circa. In alternativo possono essere frullati fino ad ottenere una farina da aggiungere ad altri alimenti, come una crema di verdure o uno yogurt.

Per quanto riguarda la pasta, invece, i formati che risultano più sicuri per i bambini piccoli sono i fusilli, gli spaghetti e le farfalle, sia intere che divise a metà. Non sono vietati nemmeno gli altri formati di pasta, a patto di usare i tagli sicuri; ad esempio penne e maccheroni andranno tagliati a metà nel senso della lunghezza per ottenere due strisce di pasta.
Non ci sono alimenti “vietati”, ma bisogna fare grandissima attenzione con cibi come le caramelle gommose e i pop corn, che per le loro dimensioni e la loro consistenza possono essere ad alto rischio di soffocamento.

In copertina foto di Enrique Hoyos via Pexels.com

Guarda il nostro video sui tagli sicuri!

Come abbiamo già anticipato, bisogna prestare attenzione a tagliare minuziosamente alcuni cibi. In questo video potete guardare come procedere con i tagli sicuri di frutta, verdura e altri alimenti. Cliccate qui sotto per vederlo tutto!

 

 
 
 

In breve

I bambini amano la fase dello svezzamento, in cui possono sperimentare sapori e consistenze nuove. Per farlo senza rischi, però, è bene conoscere i tagli sicuri per lo svezzamento: ecco come proporre i cibi ai bambini in sicurezza!

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