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Dare spesso lo yogurt ai bambini aiuta a prevenire le malattie del fegato, come la steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso), malattia di cui ne soffre il 25% degli italiani, senza risparmiare i più piccoli. È quanto ricorda uno studio condotto da Assolatte, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica European Journal of Clinical Nutrition. Questo studio è particolarmente rilevante perché è il primo a dimostrare i benefici dello yogurt sul fegato. Ecco a cosa fa bene lo yogurt.
Quante volte a settimana mangiare lo yogurt?
Dall’analisi dei dati è emerso che l’effetto protettivo sulla steatosi epatica non alcolica (Nafld) è proporzionale alle quantità di yogurt consumato: maggiore è il numero di porzioni assunte (da meno di uno a più di 4 vasetti alla settimana), minore è il rischio di “fare ammalare” il fegato. Lo yogurt protegge quetst’organo dall’accumulo di grasso grazie all’attività antinfiammatoria, antiossidante e immunomodulante dei fermenti lattici e all’azione del calcio che contribuisce a stimolare l’ossidazione del grasso in ogni organo del corpo, incluso il fegato. La vitamina D in sinergia con il calcio apporta un ulteriore effetto protettivo.
Cosa fanno i batteri nello yogurt?
La caratteristica dei batteri fermentanti è che, una volta ingeriti, riescono a resistere all’acidità gastrica raggiungendo, da vivi e in concentrazione adeguata, l’intestino dove restano attivi ancora per diverse ore. Ciò permette loro di interagire con l’ospite (l’intestino), determinando i benefici effetti. Lo yogurt è, infatti, particolarmente utile dopo una terapia a base di antibiotici, perché ripristina la flora batterica danneggiata dai farmaci.
Grazie all’azione combinata dei due batteri, il lattosio (lo zucchero del latte) viene parzialmente (30-40%) trasformato in acido lattico. Il rimanente è di solito ben tollerato anche da chi di solito non lo digerisce(). In più l’acido lattico conferisce allo yogurt altri effetti positivi come:
– un’azione conservante sul prodotto;
– il caratteristico sapore leggermente acidulo e rinfrescante;
– la maggior biodisponibilità di calcio e di altri minerali;
– un’azione inibitrice sulla crescita di batteri potenzialmente dannosi a livello dell’intestino.
Oltre a renderlo particolarmente digeribile poiché trasformano una proteina del latte (la caseina) in un coagulo soffice facilmente assimilabile, i fermenti lattici (ist) facilitano la formazione della vitamina K, necessaria per la coagulazione del sangue, delle vitamine del gruppo B, necessarie per l’equilibrio del sistema nervoso e per il buon funzionamento del fegato.
Quando si inizia a dare lo yogurt?
Lo yogurt può essere introdotto nella dieta del bambino fin dallo svezzamento, già dal 7° mese, quando può sostituire una poppata di latte materno o formulato, per esempio a merenda in alternativa alla frutta oppure abbinato a essa.
All’inizio dello svezzamento è preferibile scegliere gli yogurt proposti dalle aziende specializzate in alimentazione per la prima infanzia e prodotti con il latte intero che contiene i grassi necessari al corretto sviluppo delle membrane cellulari del bambino, e prediligendo quello senza zuccheri aggiunti.
Cosa c’è nello yogurt bianco?
Lo yogurt possiede nutrienti indispensabili per la crescita:
– calcio: minerale essenziale per lo sviluppo delle ossa e dei denti, è presente in una forma che l’organismo riesce ad assorbire e utilizzare in modo ottimale. Inoltre, interviene in altri importanti processi fisiologici, come la coagulazione del sangue, la contrazione dei muscoli e la trasmissione degli impulsi nervosi da una cellula ad un’altra;
– fosforo: minerale che favorisce l’assimilazione del calcio;
– proteine ad alto valore biologico, cioè complete di tutti gli aminoacidi essenziali (i mattoncini base che le compongono), che l’organismo non è in grado di produrre da solo, e quindi, deve assumerli tramite gli alimenti. Le proteine sono essenziali per tutte le funzioni vitali dell’organismo;
– vitamina A, importante per la vista, la pelle, le mucose, la crescita e lo sviluppo di tutte le cellule;
– vitamina B2, utile per il sistema nervoso e per la trasformazione delle sostanze nutritive in energia;
– vitamina B12, essenziale per la formazione dei globuli rossi;
– vitamina D, indispensabile per la calcificazione delle ossa.
– grassi: a seconda del tipo di latte usato si distinguono in:
– yogurt intero: 3,55% di grassi;
– yogurt scremato: da 1,5 a 1,8% di grassi;
– yogurt magro: massimo 0.3% di grassi.