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Un cucchiaio di più a pasto, pari a 11 calorie. Tanto basta per mettere il bebè a rischio di sovrappeso e obesità. In pratica, se fin dalla nascita i bambini vengono indotti a mangiare più cibo rispetto ai necessari fabbisogni, rischiano più degli altri di soffrire di obesità fin dall’infanzia. È quanto emerso da uno studio dell’Università di College di Londra, secondo cui non sarebbe tanto il maggior numero di pasti nell’arco della giornata a provocare un aumento di peso, quanto quel “cucchiaio” di cibo in più. Solo 11 calorie!
Colpa delle porzioni abbondanti
I bambini in sovrappeso o obesi non mangerebbero più spesso degli altri, ma consumerebbero porzioni più abbondanti. Le 11 calorie in più moltiplicate per i 5 pasti quotidiani diventano 55 calorie che, se consumate ogni giorno, portano, inevitabilmente, a un aumento di peso.
Esaminati 2.500 bambini tra i 4 ed i 18 mesi
La ricerca ha preso in esame le abitudini alimentari di 2500 bambini. È emerso che sia i bambini in sovrappeso sia quelli normopeso si nutrivano con gli stessi cibi per lo stesso numero di pasti al giorno. La differenza stava nel fatto che alcuni mangiavano di più. E questo aumento calorico nell’arco della settimana diventava considerevole: “È come se i bambini mangiassero per due giorni in più ogni mese” ha dichiarato la responsabile dell’esperimento Hayley Syrad.
Meno cibo nel piatto
Poiché ogni 22 calorie in più a pasto (due cucchiai) aumentano del 9% il rischio che il bebè vada incontro a sovrappeso, per i ricercatori inglesi la soluzione allo sviluppo dell’obesità sta nella quantità di cibo offerta al bambino e non nel numero di pasti.
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