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I neonati contagiati dal virus Zika sono in grado di tenere il collo dritto, di stringere le dita di un’altra persona e di sedersi eretti: un gruppo di esperti riuniti in un meeting a Washington (Stati Uniti) avverte che questi comportamenti – pur apparendo ad alcuni genitori come positivi segnali di precocità – sono invece segni ben precisi di contagio da virus Zika da non sottovalutare.
Pianto ininterrotto e dolori di stomaco
Non solo: questi bambini, inoltre, piangono in alcuni casi fino a 24 ore su 24 e possono soffrire di forti dolori allo stomaco a causa di riflussi che gli impediscono di assumere latte se non in piccolissime quantità. In molti casi, poi, sono stati riscontrati attacchi epilettici. A parlarne in particolare, nel corso del meeting, è stata Vanessa Van Der Linden, la studiosa che per prima informò il mondo dal Brasile della diffusione del virus Zika.
Lo sviluppo neurologico
Gli studiosi spiegano che questi segnali a cui molti genitori di bambini contagiati da Zika assistono sono riflessi fetali che dovrebbero interrompersi subito dopo la nascita per permettere un fisiologico sviluppo neurologico del piccolo. Sonja Rasmussen dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha sottolineato che “quello che osserviamo è molto probabilmente, purtroppo, solo la punta dell’iceberg”.
Non solo microcefalia
Alcuni neonati sono nati con una circonferenza della testa nella norma, per poi evidenziare microcefalia con il passare del tempo. I ricercatori hanno inoltre sottolineato come i dati raccolti facciano presumere che l’infezione causata dal virus Zika possa continuare a danneggiare l’organismo anche dopo la nascita.