Argomenti trattati
La maggior parte delle mamme li conosce e apprezza per la loro utilità nei confronti dei disturbi gastrointestinali. Ma i probiotici sono preziosi anche in caso di infezioni respiratorie.
Sono batteri “buoni”
Si tratta di batteri “buoni” che, una volta introdotti nell’organismo nelle quantità adeguate, sono in grado di esercitare una serie di effetti benefici. In particolare, rafforzano la flora batterica intestinale, migliorando il funzionamento dell’apparato gastrointestinale.
Proteggono i neonati
Secondo ultime ricerche, però, i probiotici si sono rivelati ottimi alleati anche dell’apparato respiratorio. Un primo studio esaminato ha interessato un gruppo di bambini dai 2 ai 12 mesi. A metà di loro è stato somministrato latte arricchito con due probiotici, Lactobacillus rhamnosus GG e Bifidobacterium lactis Bb-12, mentre ad altri latte addizionato con placebo, quindi, inattivo dal punto di vista farmacologico. Ebbene, si è visto che nei bimbi “trattati” con i probiotici il rischio di infezioni respiratorie era molto minore.
Meno antibiotici
Gli esperti hanno quindi concluso che l’uso di probiotici può essere utile “per ridurre il rischio di otiti acute precoci e il ricorso agli antibiotici per le infezioni respiratorie ricorrenti nel primo anno di vita‘”.
Efficaci anche nei bimbi più grandicelli
Un’altra ricerca presa in considerazione ha interessato, invece, 326 bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni. Ad alcuni sono stati somministrati probiotici, mentre ad altri no. Ebbene, nei bimbi nel primo gruppo si è assistito a una riduzione del 65% dell’incidenza dell’uso di antibiotici e del 25% dei giorni di assenza scolastica.