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Non è un disturbo solo dei grandi. Anche i neonati di poche ore possono soffrire di ipoglicemia, ossia un basso livello di zuccheri nel sangue. In caso di ipoglicemia neonatale occorre intervenire il prima possibile e in futuro potrebbe essere più facile farlo. Un nuovo studio condotto da un team di ricercatori australiani dell’University of Auckland, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, ha dimostrato, infatti, l’efficacia di un gel a base di destrosio (zucchero).
Un disturbo abbastanza diffuso
Dal 5 al 15% dei bebè va incontro a ipoglicemia neonatale. I valori normali di zuccheri nel sangue variano a seconda dell’età. In genere, si parla di ipoglicemia in presenza di valori inferiori a 50 mg/dl (milligrammi per decilitro).
Tante cause, dalle infezioni agli stress intensi
Nei neonati, la glicemia può scendere temporaneamente a causa di prematurità, infezioni, stress intensi o digiuni prolungati. Anche in caso di diabete materno si possono verificare alterazioni dei livelli di glucosio nel bebè. Tutta colpa della presenza di ormoni ipoglicemizzanti materni ancora in circolo dopo il parto. L’ipoglicemia neonatale persistente, invece, può essere dovuta a variazioni ormonali o a difetti congeniti del metabolismo.
Non va trascurata
L’ipoglicemia neonatale va curata subito. Infatti, se non trattata, può causare conseguenze serie. In particolare, a carico del cervello, che dopo circa sei ore di ipoglicemia profonda può sviluppare danni.
Un aiuto da uno zucchero comune
Il destrosio è uno zucchero molto simile al glucosio. Negli adulti, fra i trattamenti impiegati per contrastare le crisi ipoglicemiche, c’è anche l’uso orale di un gel a base di glucosio. Nei neonati, gli studi condotti in passato hanno dato risultati contrastanti. Il nuovo studio, invece, sembra sancirne con certezza l’efficacia.
Studiati più di 500 neonati a rischio
Lo studio ha riguardato 514 neonati con meno di 48 ore di vita e nati dopo almeno 35 settimane di gestazione. Tutti erano considerati ad alto rischio di ipoglicemia perché la mamma era diabetica, per via di un parto pretermine o del basso peso alla nascita. In effetti, 242 (il 47%) di loro sono andati incontro a ipoglicemia neonatale: alcuni sono stati trattati con un gel orale di destrosio al 40%, applicato all’interno della guancia in aggiunta all’allattamento, altri con placebo (sostanza inattiva). Ebbene, l’uso del gel al destrosio ha quasi dimezzato la probabilità di fallimento del trattamento rispetto al placebo.
Da usare nelle prime 48 ore di vita
Gli esperti hanno concluso che il gel al destrosio deve essere considerato un trattamento di prima linea dell’ipoglicemia neonatale per i bambini nati a termine o leggermente pretermine. Va usato però entro le prime 48 ore dal parto.