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Gli angiomi nei bambini sono malformazioni benigne dei vasi sanguigni, spesso presenti già alla nascita. Possono comparire sul viso o su varie parti del corpo. Oggi gli esperti fanno distinzione fra tumori vascolari e malformazioni capillari. Spesso preoccupano i genitori, ma non sono quasi mai pericolosi e possono essere trattati con successo, come accade all’ospedale Bambino Gesù di Roma, un centro specializzato nella cura di queste formazioni.
Che cosa sono gli angiomi nei bambini?
Esistono due tipi principali di angiomi nei bambini. Il più frequente è l’emangioma infantile, che si presenta in 4 bambini su 100 circa. È una proliferazione vascolare, a volte presente alla nascita. Cresce in dimensioni e spessore nei primi mesi di vita, causando preoccupazione nei genitori. L’emangioma infantile può estendersi anche agli strati profondi della pelle. Ha colore rosso intenso o violaceo, è in rilievo sulla pelle e di solito è localizzato sul viso. Difficilmente è pericoloso, ma può causare disagi al bambino, dal punto di vista estetico e funzionale. Esistono poi le malformazioni capillari, chiazze piatte, anche queste del tutto benigne.
Perché i bambini nascono con gli angiomi?
Gli angiomi nei bambini si formano probabilmente per un errore nel processo di neoangiogenesi, cioè nella formazione di nuovi vasi sanguigni. Il neonato viene al mondo con tutti i vasi sanguigni che avrà anche in età adulta. In alcuni casi, questo processo va avanti anche dopo la nascita. Entro le prime settimane di vita, compare l’emangioma, una chiazza piccola e poco evidente, che aumenta di volume fino al nono mese di età. A volte, l’emangioma si rimpicciolisce e diventa quasi invisibile oppure scompare. A volte persiste e la cute rimane rilevata e ricoperta di capillari. Le malformazioni capillari sono presenti già alla nascita.
Che problemi causano gli angiomi?
Gli emangiomi sono formazioni evidenti, quindi potrebbero causare un disagio psicologico quando il bambino è più grande. Se la lesione è localizzata in un punto delicato, per esempio vicino alla palpebra o alla bocca, o all’interno del cavo orale, può provocare complicanze funzionali. Le formazioni più voluminose possono sanguinare e infettarsi. Le malformazioni capillari, che sono piatte, causano soprattutto disagio dal punto di vista estetico.
Come si curano gli angiomi?
Un farmaco efficace è il propranololo, inizialmente indicato per tachicardie e ipertensione. È in commercio anche in Italia per la cura dell’emangioma infantile, del quale provoca una rapida regressione. In fase iniziale, quando la lesione è piccola e piatta, si può usare anche il timololo, in applicazione locale, se invece la formazione è più grossa il bambino assume il farmaco per bocca. È un trattamento sicuro ed efficace, senza effetti collaterali. Le malformazioni capillari si curano con il dye laser, che produce un impulso di luce selettiva in grado di agire sull’emoglobina presente in queste malformazioni. Prima si effettua una accurata visita dermatologica, quindi si fissano le sedute con il laser, in genere 5 o 6, a distanza di uno-due mesi l’una dall’altra. I trattamenti vanno eseguiti nel periodo invernale perché la pelle per alcune settimane dopo la fine della cura non può essere esposta al sole.
Fonti / Bibliografia
- Emangiomi infantili ed altri tumori vascolari - Ospedale Pediatrico Bambino GesùTumori vascolari benigni che di regola guariscono spontaneamente. Se in zone a rischio, come la laringe, possono essere pericolosi. Il propanololo ha rivoluzionato la terapia
- Angioma: cos'è e come si cura - ISSaluteGli angiomi sono formazioni di solito benigne, spesso chiamate "voglie", caratterizzati dalla proliferazione anomala di alcuni vasi sanguigni (emangiomi) o dei vasi linfatici (linfangiomi)