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Il tappo di cerume
Alcuni bambini sono “produttori” di notevoli quantità di cerume. Senza l’otoscopio (lo strumento utilizzato per esaminare il timpano, la membrana tesa che delimita verso l’esterno l’orecchio separandolo dal condotto uditivo esterno) è difficile sapere se si è formato un deposito (il cosiddetto “tappo”), ma di solito in occasione della visita il pediatra non esita a informare la mamma di tale riscontro. Anche i genitori possono sospettare di un tappo di cerume se, per esempio, il bambino dà l’impressione di non percepire bene la voce e i suoni, soprattutto se di debole intensità, oppure, come si osserva nelle epoche successive, se tende a esprimersi con toni di voce particolarmente elevati.
Che cosa fare
Per favorire l’espulsione del tappo, si può ricorrere, su consiglio del pediatra, a particolari prodotti in grado di sciogliere il cerume. Per prevenire la formazione del tappo, è sufficiente una detersione settimanale del condotto uditivo, eventualmente con l’ausilio di appositi flaconcini spray a base di soluzione fisiologica (acqua e sale) o acqua di mare.