Stitichezza nel neonato

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/10/2019 Aggiornato il 03/10/2019

Qualsiasi inconveniente mette in allarme la neomamma. La stitichezza nel neonato, però, non deve preoccupare eccessivamente. Si tratta, infatti, di un’eventualità da mettere in conto nelle prime settimane, specialmente se il bebè è nutrito con il biberon. Ecco i rimedi se non si scarica

10 regole da seguire per il cambio del pannolino

Il latte materno ha tantissimi benefici. Fra le numerose azioni utili, c’è anche quella di regolare l’intestino del piccolo. Difficilmente un bambino allattato al seno soffre di turbe dell’alveo, a meno che non abbia malattie specifiche, come la febbre. Il latte artificiale, invece, da questo punto di vista è più “ostico”. Infatti, è più difficile da digerire e può anche creare problemi di stitichezza nel neonato. Non bisogna, dunque, preoccuparsi troppo se il bebè nutrito con il biberon non si scarica con regolarità.

Quando si parla di stitichezza

In realtà, si può parlare di stipsi solo nel caso in cui il piccolo evacui meno di due volte alla settimana, quindi, con intervalli che superano i tre giorni. In queste situazioni, spesso, le feci sono dure e di forma sferica. Talvolta, l’addome è molto gonfio e duro al tatto. Il bambino stitico, solitamente, è irrequieto e piange con una certa frequenza. La mamma può notare che tenta di spingere, diventando paonazzo, ma senza riuscire a liberarsi.

Le soluzioni

La stitichezza nel neonato va segnalata al pediatra. Il medico può suggerire di aggiungere al latte artificiale mezzo cucchiaio di maltodestrine, una polvere che ammorbidisce le feci, facilitandone l’espulsione. Il pediatra può anche consigliare di passare a un latte arricchito con prebiotici, che sono zuccheri indigeribili che funzionano come le fibre, oppure a un latte arricchito da particolari formulazioni di grassi: entrambi questi prodotti rendono le feci meno compatte e, quindi, più facili da eliminare. Sia i prebiotici sia i grassi sono, invece, presenti nel latte materno.

 

 

 
 
 

Da sapere!

A partire dallo svezzamento la frutta e la verdura, ricche di fibre, devono essere presenti tutti i giorni nella dieta del piccolo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti