Coliche gassose: l’agopuntura può aiutare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/11/2019 Aggiornato il 12/11/2019

L’agopuntura può aiutare a ridurre il pianto del neonato dovuto alle coliche gassose. Ecco come e perché funziona

Coliche gassose: l’agopuntura può aiutare

Il bimbo piange in modo inconsolabile? Forse soffre delle classiche coliche gassose. Ma un aiuto sicuro e privo di effetti collaterali può venire dall’agopuntura. È quanto sostengono ricercatori del Department of health sciences della Lund University (Svezia). Il problema coinvolge il 10-20% dei bambini dalla seconda settimana al quarto mese di vita e più di una famiglia su 5. Si ritiene sia dovuto alla presenza di bolle aria nell’intestino per cause diverse: immaturità del sistema digerente, difficoltà nella suzione, dieta materna inadeguata, eccessiva ansia dei genitori.

Risultati dopo 2 settimane di trattamenti

Secondo lo studio l’agopuntura, praticata sui lattanti per 2 volte alla settimana per 2 settimane, sarebbe in grado di alleviare i sintomi tipici delle coliche in maniera significativa e sicura.  Al termine dello studio e fino a 6 giorni dopo la fine dell’intervento, infatti, i bambini sottoposti ad agopuntura piangevano meno rispetto a quelli che non erano stati trattati. Gli autori hanno così concluso che l’agopuntura può aiutare a ridurre il pianto del neonato dovuto alle coliche. L’obiettivo dei trattamenti, infatti, è quello di diminuire, non di azzerare, il pianto, che per i neonati è un sistema comunicativo efficace, l’unico che conoscono. È importante registrare quanto i bambini piangano per intervenire solo quando il pianto è anomalo.

Efficace per molti disturbi

Numerosi studi confermano l’efficacia dell’agopuntura in diverse patologie, come terapia unica o in associazione a quella farmacologica. Viene usata, per esempio, nel trattamento del dolore cronico come la lombalgia, nella profilassi dell’emicrania e della cefalea muscolo tensiva. L’applicazione di aghi su punti e lungo percorsi specifici, a seconda del tipo di patologia, avrebbe infatti un effetto antidolorifico mediato dalla produzione di  endorfine. Ora questo studio aggiunge che l’agopuntura può aiutare a ridurre il pianto del neonato dovuto alle coliche. Sebbene ci sia bisogno di studi ulteriori che dimostrino questo effetto, non si può escludere che l’agopuntura possa essere efficace anche sui bimbi molto piccoli.

Anche altre cause

Secondo gli esperti, sebbene cercare rimedi naturali, senza controindicazioni né effetti collaterali, sia utile per alleviare i disturbi nei bambini senza ricorrere ai farmaci, è innanzitutto importante appurare le cause del pianto prolungato e inconsolabile del bebè: non sempre, infatti, l’origine sono le coliche gassose. 

 

 
 
 

lo sapevi che?

In Italia l’agopuntura è considerata un atto medico e, quindi, può essere esercitata esclusivamente da laureati in medicina e chirurgia.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti