Per le prime parole del bebè mamma e papà sono meglio della Tv

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/01/2014 Aggiornato il 03/01/2014

Un recente studio dimostra che la pronuncia delle prime parole è più rapida se i genitori dialogano con il bimbo fin da piccolo, limitando le ore davanti alla Tv

Per le prime parole del bebè mamma e papà sono meglio della Tv

mamma e papà non vedono l’ora che il bebè pronunci le sue prime parole. Per favorire lo sviluppo del linguaggio non devono far altro che dialogare il più possibile con lui, fin da quando è piccolo. È quanto suggerisce uno studio condotto da un gruppo di esperti americani, della Stanford University, pubblicato sulla rivista scientifica  Psychological Science. La ricerca ha coinvolto 29 bambini di 19 mesi, di origine latinoamericana. Gli autori hanno chiesto ai genitori di registrare una giornata tipo con lo scopo di conoscere i suoni e gli stimoli cui ciascun bebè veniva esposto nell’arco delle 24 ore e i loro effetti sullo sviluppo delle prime parole.

La tv non è una buona maestra

Dall’analisi delle registrazioni è emerso che c’era una grande differenza fra le diverse famiglie. In alcune, il dialogo e la comunicazione erano molto importanti. In altre, invece, prevaleva l’ascolto della tv. In particolare, si è visto che alcuni genitori rivolgevano anche 12mila parole al giorno ai propri figli, mentre altri bambini ne sentivano appena 670, fra l’altro quasi tutte captate dalla tv o da dialoghi tra adulti e non dette direttamente a loro. A distanza di cinque mesi da questa analisi, gli studiosi hanno osservato tutti i bambini. Hanno così scoperto che quelli che venivano coinvolti dai dialoghi di mamma e papà avevano avuto uno sviluppo nella pronuncia delle prime parole più rapido. Non solo. Vantavano anche un vocabolario più ampio e una velocità maggiore nell’elaborare le parole che sentivano.

Importante interagire con il piccolo

Gli autori hanno concluso che esporre i bambini alle parole non è sufficiente per favorire la capacità di linguaggio. È necessario anche dialogare e interagire con loro, anche leggendo loro delle favole. Per questo, il ruolo di mamma e papà è fondamentale. 

In breve

GUARDARE I CARTONI NON SERVE

Invogliare i bambini a guardare la Tv e i cartoni animati  non li aiuta dal punto di vista del linguaggio. Per aiutarli a pronunciare le prime parole, e non solo, è importante stimolarli direttamente.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti