Argomenti trattati
Obesità infantile, una malattia in crescita sulla quale gli esperti puntano il dito affermando che si tratta di un vero e proprio allarme sociale. Basti pensare ai numeri, che parlano chiaramente di una epidemia: più di un bimbo su quattro è a rischio obesità già dopo i primi mesi di vita.
Maschi e femmine quasi alla pari
Dallo studio nazionale “Piccolipiù” emerge che a 12 mesi il 23,4% dei bambini e il 22,1% delle bambine è al di sopra del valore soglia di riferimento per la definizione dei bambini sovrappeso. L’obesità infantile, affermano gli esperti che hanno condotto la ricerca, comincia a registrarsi già nel primo anno di vita e sono necessarie forti ed efficaci misure di prevenzione per migliorare l’alimentazione fino dalla tenera età.
Lo studio su 3 mila bambini
Lo studio ha coinvolto 3 mila bambini di diverse città italiane con l’obiettivo di stabilire quali sono gli effetti di alcune esposizioni precoci a fattori ambientali. Grazie a questo progetto anche l’Italia costruisce uno studio di coorte al pari di altre nazioni europee, dotandosi quindi di uno strumento indispensabile per comprendere e studiare l’effetto di esposizioni nelle prime epoche di vita sulla salute futura, come l’obesità.
Le cause di sovrappeso e obesità
Il progetto si propone di identificare, tra le diverse tematiche, anche le cause che condizionano il sovrappeso e l’obesità infantile. Confrontati i pesi e le altezze dei bambini partecipanti al progetto con le tavole di riferimento dell’Organizzazione mondiale della sanità, risulta che a 12 mesi il 23,4% dei maschietti e il 22,1% delle femminucce è al di sopra del valore soglia utilizzato per la definizione dei bambini sovrappeso (85° centile dell’indice di massa corporea o “Imc”). La buona notizia è che un’alimentazione corretta può far rientrare questa emergenza.
Pericoli anche in gravidanza
Dallo studio è emerso infine che prima dell’inizio della gravidanza il 13% delle donne risultava in sovrappeso e il 6% era in una condizione di obesità. Queste condizioni, secondo gli studiosi, possono avere un effetto sulla salute di mamma (diabete gravidico, ipertensione) e nascituro.