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Giornata mondiale del sonno, oggi 15 marzo. Un’occasione per riflettere sull’importanza del dormir bene, a tutte le età. Perché d’insonnia soffrono 12 milioni di italiani, inclusi i bambini, che possono così avere calo dell’attenzione, difficoltà nell’apprendimento e nella memorizzazione.
Tanti i mezzi a disposizione per risolvere questo fastidioso disturbo, per esempio l’omeopatia, efficace anche nei bambini molto piccoli. Senza dimenticare che sono importanti anche le sane abitudini, come portare a letto i bambini sempre alla stessa ora perché si abituino a quell’orario.
Indicata anche per i bambini
In particolare, l’omeopatia può contribuire a ristabilire l’equilibrio emotivo e a modulare le reazioni della persona. Grazie alla loro deconcentrazione, questi medicinali non presentano in genere tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assorbito, caratteristica che li rende adatti anche ai bebè. “Sulla base della mia esperienza personale – evidenzia Tommaso Lovecchio, medico pediatra a Bari – mi capita di consigliare spesso alle mamme Quietalia, uno sciroppo omeopatico indicato per lievi disturbi del sonno, stati transitori di agitazione e nervosismo nel bambino. Consiglio alle mamme di darne un misurino al mattino e uno alla sera. Inoltre, trovo sia importante far capire ai genitori che l’irrequietezza del bambino può essere espressione di veri e propri stati ansiosi non verbalizzati, che possono manifestarsi in varie circostanze come, per esempio, una precoce socializzazione, una malattia e una convalescenza prolungata, un trauma affettivo e così via”.
I dentini possono essere la causa
Naturalmente, per i piccolissimi tra i 4 e i 30 mesi, il problema del sonno potrebbe essere collegato allo spuntare dei dentini. Tra i medicinali omeopatici indicati in tal senso, c’è Camilia, composto da tre diverse sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento sintomatico dei disturbi attribuibili alla dentizione. Va data una monodose per bocca, 2-3 volte al giorno. “Raccomando di proseguire la cura fino alla scomparsa dei sintomi – afferma ancora Lovecchio – e se dopo 7-10 giorni di trattamento, i sintomi persistono o peggiorano, invito i genitori a consultare il medico”.
Se c’è risveglio precoce o spaventato
Fa parte dell’insonnia anche il risveglio precoce o frequente o addirittura spaventato. “In questi casi potrebbe essere utili medicinali omeopatici come Stramonium, Hyosciamus, Kalium Bromatum, solo dopo un’accurata visita dal pediatra omeopata” conclude il medico.