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L’igiene personale è importante, ma non bisogna esagerare. Infatti, anche la troppa pulizia è dannosa: può addirittura peggiorare la dermatite atopica. Lo hanno ricordato i dermatologi riuniti recentemente a Istanbul per il congresso dell’European academy of dermatology.
Una malattia in costante aumento
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria non contagiosa della pelle molto frequente in età pediatrica. Negli ultimi decenni la sua incidenza è cresciuta moltissimo. Basti pensare che solo in Italia, oggi i bimbi colpiti sono il 10%, mentre 60 anni fa erano il 2%. Le ragioni? Secondo gli esperti, la colpa potrebbe essere dell’aumento degli agenti inquinanti e degli allergeni negli ambienti esterni e interni. Anche la diminuzione dell’allattamento al seno (che svolge una funzione protettiva) e la troppa igiene potrebbero avere un ruolo importante.
Il ruolo della pulizia
Secondo i dermatologi non c’è dubbio: la pulizia eccessiva non fa altro che peggiorare la dermatite atopica. Da un lato, infatti, rende la pelle dei piccoli, già delicata, ancora più sensibile. Dall’altro, contribuisce alla diminuzione degli episodi infettivi, che hanno un ruolo positivo perché stimolano il naturale sistema di difesa.
Le regole d’oro
Per prevenire e trattare la malattia, dunque, è essenziale prestare attenzione all’igiene dei piccoli. Ecco le regole d’oro degli esperti.
1
. Evitare l’uso troppo frequente di detergenti, soprattutto se aggressivi (per esempio, a base di alcol e troppo schiumogeni), preferendo i prodotti per l’infanzia più delicati e privi di conservanti e profumi.
2
. Nei bimbi allattati al seno può bastare anche solo l’acqua.
3
. Per pulire dalle feci il culetto dei bebè nutriti con il biberon si può usare il sapone di Marsiglia.
4
. Dopo la detersione, applicare emollienti specifici sulla pelle ancora umida, che hanno la funzione di preservare l’integrità della barriera cutanea.
5
. Usare detersivi per il bucato senza ammorbidenti né fosfati e risciacquare molto bene i capi.
6
. Preferire i capi in cotone a quelli in lana o in tessuti sintetici che, oltre a irritare la pelle, aumentano la sudorazione, peggiorando il problema.