Nell’ottavo mese si era verificata la delicata fase dell’ “angoscia da abbandono”, caratterizzata dal fatto che il piccolo si dispera ogni volta che vede la mamma allontanarsi da lui. Durante il nono mese questa situazione va lentamente risolvendosi e inizia la fase di differenziazione dalla figura materna. Il piccolo comincia a distinguere il suo corpo da quello della madre, con la quale cerca meno il contatto perché acquisisce sempre più autonomia e percepisce il corpo della mamma come qualcosa di estraneo da sé.
La lenta conquista dell’autonomia rappresenta una fase delicata, che ha conseguenze nel piccolo. In alcuni bimbi si manifesta con grande irrequietezza: per esempio, non finiscono i giochi che cominciano perché si stancano presto. Ciò avviene perché hanno bisogno di molti stimoli in assenza della mamma per compensare le sue coccole. Si tratta di un atteggiamento normale che, in genere, ha carattere transitorio e si risolve da sé.
In questa fase, inoltre, il bimbo si muove con curiosità nello spazio, ma tende a tornare sempre dalla mamma, perché ha bisogno di “rifornirsi” da lei di affetto e sicurezza. Psico-lo-gicamente cerca nella mamma la fiducia per staccarsi da lei.