La febbre
Al sesto mese si dimezzano gli anticorpi (sostanze di difesa) che il bambino ha “ereditato” dalla mamma in utero. Ciò comporta una maggiore vulnerabilità (soprattutto se il piccolo non è allattato al seno) nei confronti dei microrganismi. L’espressione del contatto con un germe nocivo è la febbre, che in genere compare con maggiore frequenza dal sesto mese. Essa spesso genera preoccupazione, ma in realtà è un meccanismo di difesa e, quindi, non va subito stroncata. Sapere, inoltre, il suo decorso (quanto è salita la febbre, se è accompagnata da altri disturbi) è utile al pediatra per cercare le possibili cause. Alla base di un rialzo della temperatura intorno a questo mese può esserci anche l’eruzione dei dentini (di solito, spunta il primo incisivo centrale inferiore).
Che cosa fare
Per alleviare il fastidio, si può utilizzare il paracetamolo o un antinfiammatorio, sulla base dei suggerimenti del proprio pediatra.
Se gli occhi sono sempre umidi e al mattino, sulle palpebre, si notano crosticine bianco-giallastre, significa che i due condotti lacrimali, che fungono da scarico verso le fosse nasali, sono ancora chiusi. Gli occhi, infatti, sono bagnati dal “film lacrimale”, che ha uno scopo protettivo ma è rinnovato grazie a questo sistema di drenaggio attraverso i condotti lacrimali, il cui punto di inizio è nell’angolo interno dell’occhio, vicino al naso. Nel neonato però questi canali sono più ristretti e offrono maggior resistenza alla discesa delle lacrime. Inoltre, il tessuto che li riveste all’interno è molto sensibile agli stimoli irritativi e basta una minima congestione per produrre un’ostruzione temporanea. Il risultato è che le lacrime tendono a fuoriuscire dal sacco congiuntivale (la struttura che avvolge l’occhio) e, per effetto della stagnazione al suo interno, a diventare più dense. Il disturbo si risolve di solito da sé entro il primo anno.
Che cosa fare
Su consiglio del pediatra praticare lavaggi oculari con soluzione fisiologica (acqua e sale) e applicare una pomata oftalmica sulle palpebre dall’angolo esterno a quello interno dell’occhio. Rivolgersi al pediatra se si nota un gonfiore e un arrossamento a palpebre e congiuntive: potrebbe essere in corso un’infezione.