Argomenti trattati
Riconoscere le emozioni si apprende a 6 mesi: già a questa età, infatti, i bebè sono in grado di identificare la felicità e di associare le espressioni del viso alle voci che esprimono le emozioni. È quanto sostiene uno studio condotto all’università di Ginevra (Svizzera). Ecco che cosa hanno scoperto i ricercatori elvetici.
Decodificano le espressioni
Per lo sviluppo di abilità come quella di riconoscere le emozioni, sono decisivi i primi mesi di vita, quando i bambini cominciano a distinguere la felicità dalla tristezza, la paura o la rabbia. I bambini a 6 mesi affinano le loro capacità, distinguendo le espressioni facciali. Generalmente i bebè preferiscono guardare facce sorridenti e ascoltare voci felici.
Tecnica dell’eye tracking
In un primo test, dedicato alla familiarizzazione delle voci, i piccoli sono stati messi di fronte a uno schermo nero per ascoltare una voce che esprimeva felicità, rabbia o nessuna emozione. Nel secondo, incentrato invece sull’apprendimento visivo, sono stati messi di fronte a due volti emotivamente diversi: uno felice, l’altro arrabbiato. I ricercatori hanno utilizzato la tecnica dell’oculometria (eye tracking technology) per monitorare i movimenti degli occhi dei bambini e hanno stabilito se il tempo trascorso a guardare una delle due facce, o un loro particolare come la bocca o gli occhi, variasse a seconda della voce che avevano ascoltavano.
Dalla voce al viso
Al termine dei test si è visto che, dopo aver ascoltato la voce neutra o di rabbia, i bambini non mostravano alcuna preferenza per uno dei due visi. Se, invece, avevano sentito la voce felice passavano più tempo a guardare il viso che esprimeva la rabbia, in particolare la bocca. I risultati indicano come i bambini a 6 mesi riescano a riconoscere le emozioni, trasferire le informazioni relative alla felicità dal canale uditivo a quello visuale e siano in grado di riconoscere la felicità e di differenziare le emozioni, collegando una voce all’espressione emotiva su un volto.