Disagi psicosomatici
In questo periodo si possono manifestare nel piccolo alcuni disturbi della pelle di origine psicosomatica, che esprimono cioè sul corpo un disagio o un malessere interiore. Attraverso piccole crosticine, prurito diffuso o arrossamenti della cute il bambino può esprimere, anche se a livello inconscio, il bisogno di un contatto fisico rassicurante e protettivo. Altre volte i problemi della pelle possono dipendere da un malessere della mamma che può avere due atteggiamenti molto diversi, che ugualmente si riflettono sul piccolo: può essere troppo distaccata o, al contrario, iperprotettiva. Il quarto mese rappresenta per il bambino una fase molto delicata, perché inizia a uscire da una fase di simbiosi con la mamma, tipica dei primi mesi, e a essere più interessato al mondo esterno: anche la mamma deve cercare quindi di regolare meglio le “distanze” con il bambino. Un esempio tipico è dato dal modo in cui la mamma risponde alla richiesta di fame del piccolo: è sbagliato sia prevenire la sua richiesta (nel timore che senta fame) sia accogliere la sua richiesta di fame ma senza farglielo capire. A questa età, infatti, il bambino sa “aspettare” per un po’, a patto di vedere che la mamma ha accolto la sua richiesta di fame e si sta preparando a nutrirlo. L’atteggiamento giusto è quello di parlargli, facendogli capire che ci si sta occupando di lui e che, con fiducia, arriverà presto anche il latte.