Al terzo mese di vita il piccolo inizia a controllare i movimenti della testa, che quindi non ricade più ciondoloni come accadeva nei primi mesi.
In posizione prona, cioè quando è disteso a pancia in giù su una superficie rigida, è in grado di tenersi sulle braccia e sollevare la testa mantenendola eretta, anche se per pochi secondi.
Sempre da prono, il piccolo sa puntare i gomiti e le ginocchia e riesce a sollevarsi con il busto anche per solo pochi secondi.
Aumenta il movimento delle gambe e dei piedini e il bambino, se è disteso a pancia in su, inizia a guardarsi con interesse i piedini.
Inizia a riconoscere i suoni
L’udito migliora notevolmente e il bambino è in grado ora di individuare la fonte di un suono. Anche se la zona da cui arriva il suono è ancora un po’ indefinita, il bimbo ora ruota la testa, anziché gli occhi, nella direzione giusta.
Predilige i suoni più alti e acuti, come quelli delle voci femminili, rispetto alle tonalità basse e profonde (tipiche degli uomini).
Smette di piangere o si calma se la mamma si avvicina o se sente un suono ritmico come quello di un carillon.
Il sonno si è ormai assestato intorno alle 15 ore al giorno, anche se in questo momento il bambino è in grado di autoregolarsi di più, perché dorme prevalentemente di notte e riesce a fare un buon ciclo di sonno: alla sera si addormenta poco prima dei genitori per risvegliarsi al mattino successivo, anche se presto.