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Un neonato su tre soffre di coliche gassose, gettando nel panico mamma e papà che non sanno proprio cosa fare per calmarlo. Eppure, per migliorare le cose, a volte è sufficiente adottare alcuni semplici accorgimenti durante la poppata. Ecco quali.
Controllare l’attacco al seno
Innanzitutto, se il neonato è allattato al seno, è bene controllare che si attacchi correttamente alla mammella. Se afferra solo il capezzolo, durante la poppata potrebbe ingurgitare grandi quantità di aria, che possono favorire o peggiorare le coliche gassose. Un’altra cosa da verificare è la quantità di latte emessa. Quando il latte fuoriesce troppo velocemente, infatti, il bambino può essere costretto a mangiare rapidamente, ingoiando aria e sviluppando difficoltà digestive. Se effettivamente fosse così, si può provare a spremere un po’ la mammella prima di attaccare il bimbo, staccare il bebè non appena ci si rende conto che il flusso del latte aumenta e fargli fare il ruttino spesso.
La mamma può eliminare alcuni cibi
Il pediatra può anche consigliare alla mamma una dieta di eliminazione. In pratica, la donna deve evitare di mangiare per alcuni giorni cibi potenzialmente allergizzanti e “pesanti” e verificare se le coliche nel neonato diminuiscono. Se è così, significa che il bebè non è ancora pronto per certi sapori. Gli alimenti più pericolosi da questo punto di vista sono il latte vaccino e i suoi derivati, le uova, il pesce, la frutta secca, le zucchine, le patate e i pomodori.
Che cosa fare se si usa il biberon
Se il bebè è nutrito con il latte artificiale, bisogna cercare di farlo mangiare con molta calma. In questo modo ha meno probabilità di ingurgitare grandi quantità di aria. Può essere utile, quindi, fare delle piccole pause durante la poppata, così da facilitare la digestione. Il pediatra potrebbe anche consigliare di usare latti in formula più digeribili.