Neonato: sa (molto) più di quanto credi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/11/2015 Aggiornato il 13/11/2015

Poche settimane dopo la nascita i neonati sono già in grado, per esempio, di percepire il proprio corpo nello spazio. Ma non solo

Neonato: sa (molto) più di quanto credi

È vero, sanno compiere solo pochi movimenti e anche quelli in maniera imprecisa. E impareranno a gattonare e a camminare solo dopo mesi. Eppure i neonati di poche settimane di vita sarebbero già in grado di percepire il proprio corpo nello spazio, esattamente come i bambini più grandi e gli adulti. Chi pensa che certe capacità si acquisiscano solo con il tempo, dunque, si sbaglia. Perlomeno, questo è ciò che è emerso da un recente studio, condotto da un team di ricercatori italiani, dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) e Università di Pisa, in collaborazione con l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, pubblicata sulla rivista Plos Biology.

Analizzati bebè di 7 settimane

La ricerca ha coinvolto 12 neonati di sole sette settimane. Tutti sono stati sottoposti a una risonanza magnetica cerebrale mentre ricevevano stimoli visivi. Nonostante fossero così piccoli, infatti, gli autori sono riusciti a mantenerli svegli e attivi durante l’esecuzione dell’esame, facendo seguire loro con lo sguardo una serie di punti luminosi che si muovevano in modo casuale oppure seguivano traiettorie coerenti. Lo scopo era capire le reazioni del cervello dei piccoli, individuando le aree cerebrali coinvolte durante l’esposizione agli stimoli.

Un cervello del tutto simile a quello degli adulti

Analizzando le immagini e i dati raccolti nel corso dell’indagine, gli studiosi hanno scoperto innanzitutto che il cervello dei neonati si attiva maggiormente di fronte ai movimenti coerenti. Come il cervello degli adulti, quindi, preferisce il movimento ordinato rispetto a quello casuale. In secondo luogo, hanno visto che già nella primissima infanzia sono mature diverse aree cerebrali, che invece si credeva si sviluppassero più lentamente. “Abbiamo scoperto che già poche settimane dopo la nascita, diverse aree cerebrali sono sorprendentemente mature” hanno dichiarato all’Ansa gli autori. Infine, è emerso che le somiglianze col cervello adulto interessano una rete molto ampia di aree cerebrali, comprese quelle associate alla percezione del corpo. Secondo gli autori ciò significa che il bebè è già in grado di percepire il proprio corpo nello spazio.

Un aiuto per i disturbi neurologici?

Queste scoperte sono molto importanti. Infatti, se saranno confermate da nuovi studi, potrebbero comportare grandi progressi in campo diagnostico e terapeutico. Per esempio, potrebbero aiutare a individuare eventuali disturbi neurologici e a ottimizzare gli interventi di riabilitazione precoce sulla base delle mappe mentali ottenute con la risonanza.

VUOI SCOPRIRE MESE PER MESE COME CAMBIA E CRESCE IL TUO NEONATO? LEGGI QUI

 

 

 
 
 

DA SAPERE

 

CI VUOLE TEMPO

I neonati imparano a sviluppare le prime capacità di movimento “fine”, quelle che consentono di fare manipolazioni precise con le dita (come sfogliare le pagine di un libro), solo dopo l’anno di età.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti