A questa età il bambino ha finalmente conquistato la posizione eretta: sa quindi stare in piedi da solo e inizia a muovere i primi passi con maggiore sicurezza. Ha una buona padronanza del suo corpo e dei suoi movimenti ed è in grado di spostarsi nello spazio circostante in modo autonomo e sicuro.
Parallelamente alla conquista dell’autonomia motoria, il piccolo ha imparato finalmente a cadere senza farsi male: quindi se cade a pancia in giù, tende istintivamente ad allungare le manine in avanti per proteggersi, mentre quando cade al-l’indietro piega le gambine e si siede sul pannolone, “attutendo” il colpo.
L’esplorazione del suo corpo diventa sempre più precisa ed è in grado di compiere azioni coordinate tra di loro: per esempio, sa prendere un oggetto e lanciarlo oppure prende un oggetto e se lo porta alla bocca.
Ha imparato, inoltre, come raggiungere uno scopo ben preciso: l’intelligenza “pratica”, cioè la capacità del bambino di compiere azioni finalizzate a uno scopo determinato, è già comparsa intorno al-l’ottavo mese di vita, ma con il passare dei mesi le azioni finalizzate si perfezionano via via sempre più e il piccolo riesce quindi a compiere azioni del tutto intenzionali. A questa età, per esempio, il bambino sa togliere eventuali ostacoli posti tra sé e l’oggetto che vuole raggiungere.