Le convulsioni febbrili
La complicazione più temuta della febbre, che interessa però solo i bambini predisposti (circa il 3-5 per cento dei piccoli di età inferiore a sei anni), sono le convulsioni febbrili, dovute ai rapidi sbalzi di temperatura. La prima manifestazione di solito spaventa molto i genitori sia per il suo carattere improvviso e imprevedibile sia perché si sentono impotenti di fronte a questo evento. L’età di comparsa della prima convulsione, in circa la metà dei casi, è intorno ai due anni. Le manifestazioni sono dovute a una soglia più bassa di eccitazione del sistema nervoso, che viene in questo caso bruscamente stimolato dall’aumento improvviso della temperatura corporea. I segni classici sono: scosse ritmiche del corpo o di alcune parti, eventualmente seguite da perdita del tono muscolare; perdita momentanea dello stato di coscienza; rovesciamento all’indietro dei bulbi oculari; perdita di saliva dalla bocca; eventuale colorazione bluastra (cianosi) del viso, soprattutto intorno alle labbra. Questi episodi si risolvono nell’arco di pochi minuti e lasciano subito dopo il bambino in uno stato di torpore.