È attratto dai libri illustrati
Migliorano i movimenti fini delle mani: il piccolo sa afferrare oggetti più piccoli. È attratto anche dai libri, che vuole toccare e mordere, come i giochi. Se gli si dà un libro, il piccolo lo prende, lo passa da una mano all’altra, lo mordicchia e, se aiutato, riesce a “sfogliare” più pagine alla volta. È attratto anche da foto e illustrazioni, perché la sua vista è migliorata.
Riesce a farsi capire da un estraneo
Il piccolo inizia a esprimersi in modo più comprensibile anche dalle persone che non fanno parte della sua famiglia. A sua volta, anche il bimbo ha migliorato notevolmente la sua capacità di comprensione dei discorsi altrui, quindi sa capire il significato non solo di ciò che dice la mamma, ma anche un’altra persona.
Inizia a pronunciare le prime parole
Le sillabe scompaiono gradualmente per lasciare spazio alle prime parole, alle quali il piccolo sa ora attribuire il giusto significato. Migliora la sua comprensione delle parole e dei discorsi più lunghi e complessi. Rispetto ai mesi precedenti, quando pur comprendendo molte parole sapeva pronunciarne poche, ora il piccolo impara tante parole nuove se aiutato: per esempio, la mamma può chiamare per nome un oggetto che il piccolo vuole afferrare e spiegargli a che cosa serve, così il bambino si abitua a sentire vocaboli diversi da quelli già noti. È consigliabile però evitare di storpiare le parole, perché così non lo si aiuta a migliorare il suo linguaggio: se il piccolo pronuncia una parola “storpiata”, bisogna ripeterla in modo corretto, affinché le volte successive la ripeta nel modo giusto. A questa età, il bimbo sa comprendere il suo nome e si gira subito se qualcuno lo chiama. Inoltre, comprende il senso dei primi divieti dei genitori, il significato del “no” e interrompe quello che sta facendo di fronte a questa segnalazione.