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La capacità di ragionare si sviluppa nel primo anno di vita. Già a 10 mesi, infatti, i bebè sono in grado di fare deduzioni e generalizzazioni. Ancor prima di aver compiuto un anno, i neonati sono, infatti, già in grado di trarre conclusioni partendo da determinati presupposti. Ad affermarlo, in uno studio pubblicato sulla rivista Developmental Science, è un team di ricercatori americani coordinato da Stella Lourenco dell’Emory University di Altlanta (Usa).
Esperimenti con i pupazzi
I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di bimbi tra 10 e 13 mesi, a diversi esperimenti. Prima sono stati mostrati loro alcuni video in cui erano presenti tre pupazzi: un elefante, un orso e un ippopotamo. Gli animali avevano dimensioni simili, ma erano disposti in fila in un ordine ben preciso: dal più debole al più forte. Nei vari filmati, l’elefante aveva un giocattolo che gli veniva portato via dall’orso. Successivamente, l’ippopotamo s’impadroniva del giocattolo dalle mani dell’orso. Lo scopo dei video era quello di suggerire che l’orso fosse più forte dell’elefante, e che l’ippopotamo lo fosse più degli altri due.
L’inatteso fa aumentare l’attenzione
In seguito, è stato trasmesso un filmato in cui l’elefante portava via il giocattolo all’ippopotamo. Durante la visione di questo scenario, che risultava incongruo rispetto ai precedenti, i bimbi sono stati più attenti. Successivamente, nei filmati è stato inserito anche un quarto personaggio (la giraffa), che non aveva un ruolo predominante. Analizzando il comportamento dei bambini, gli scienziati hanno notato che la loro attenzione si concentrava di più quando lo scenario di gioco era inatteso, per cercare di capire come mai risultasse diverso da quanto avevano previsto.
Il ragionamento deduttivo
I bambini imparano rapidamente, come spugne che assorbono la conoscenza in quantità incredibili; i risultati dello studio indicano il modo in cui gli esseri umani apprendono le informazioni. Riuscire a ragionare in modo deduttivo, permette di fare generalizzazioni, senza dover sperimentare direttamente il mondo. La ricercatrice Lourenco ha affermato che, in base agli esperimenti, si può affermare che i bambini sono già in grado di effettuare questo tipo di ragionamento prima di compiere il primo anno di vita, mentre in precedenza si riteneva che non ne fossero capaci fino all’età di quattro o cinque anni. Il metodo utilizzato durante l’indagine, inoltre, potrebbe permettere di capire a che punto si trova l’apprendimento dei bambini. Il sistema potrebbe rappresentare un importante strumento per la valutazione dello sviluppo cognitivo.