Argomenti trattati
Dopo la nascita, il cordone ombelicale viene tagliato lasciando un moncone di 3-5 cm, che nei giorni successivi si secca e si indurisce, fino a cadere nell’arco di 7-10 giorni. Al momento della dimissione, il personale del nido spiega alla mamma come medicare la zona per favorire una pronta cicatrizzazione ed evitare infezioni.
Che cosa fare se si bagna?
La zona del cordone ombelicale deve essere tenuta sempre pulita e asciutta, per favorire i naturali processi di mummificazione (disidratazione e caduta). Se si bagna o si sporca, bisogna cambiare subito la medicazione. Basta tamponare il moncone e l’area circostante con una garza sterile monouso, imbevuta di alcol a 70 gradi o soluzioni alcoliche con clorexidina (un disinfettante). Avvolgere delicatamente il moncone con una garza nuova e fissare la medicazione con una fascetta tubolare a rete elastica, rivolgendo il moncone verso l’alto per evitare che si bagni di nuovo di pipì.
Perché ritarda a cadere?
I tempi di caduta del moncone ombelicale sono molto variabili. Se però dopo 3 o 4 settimane il distacco del residuo del cordone ombelicale non è ancora avvenuto, è bene avvertire il pediatra. Se nel frattempo il moncone assume un colorito nerastro, non c’è da preoccuparsi: è il segnale che l’essiccazione sta avvenendo. È consigliabile, invece, segnalare al medico la presenza di secrezioni, cattivo odore, arrossamenti o alterazioni della pelle.
Il bebè sente male durante la medicazione?
No. Pulizia e disinfezione del moncone ombelicale non sono operazioni dolorose e i liquidi utilizzati non bruciano. Se il bimbo piange, bisogna ricercare altre possibili motivazioni. Ha freddo? Vuole essere attaccato al seno? Ha mal di pancia?