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Il microbioma, l’insieme di batteri buoni che protegge la salute dell’organismo, si sviluppa presto anche nei bimbi nati con un parto cesareo, non solo da quelli che sono nati passando nella vagina della mamma, da cui possono essere contagiati favorevolmente. A rimuovere tutti i dubbi sul cesareo è uno studio del Baylor college of medicine (Stati Uniti). A differenza di quanto ipotizzato da studi precedenti, secondo i ricercatori americani la colonia di batteri “buoni” che popola diversi organi del corpo, dalla pelle all’intestino, si sviluppa presto, già un mese dopo il parto, che sia cesareo o vaginale.
Prezioso microbioma
Il microbioma è composto da un insieme di microorganismi presenti nell’apparato gastrointestinale e in altri distretti che svolgono e regolano funzioni essenziali per il funzionamento dell’organismo. Si tratta di miliardi di microrganismi, soprattutto batteri, che funzionano da barriera contro gli agenti patogeni, regolando l’assorbimento dei nutrienti, la produzione di vitamine ed energia e potenziando le difese immunitarie. Tanto che il microbioma, assicurano gli esperti, può essere considerato un organo a sé, una sorta di “secondo cervello”, le cui alterazioni sono state correlate a diverse malattie, come obesità, fegato grasso, allergie e malattie autoimmuni.
Si può intervenire
Si tratta di un campo di grande interesse per la medicina, perché a differenza di alcuni fattori non modificabili, come l’età e la genetica, il microbioma è un fattore modificabile con l’alimentazione e lo stile di vita. Secondo alcuni studi, infatti, uno stile di vita semplice e salutare, l’assunzione di cibi grezzi, non raffinati o pastorizzati, lo scarso consumo di latticini e zuccheri, l’alto apporto di cibi vegetali favoriscono la formazione di un microbioma più complesso ed efficace.
La ricerca fino a 6 settimane di vita
Per verificare che una colonia di batteri buoni matura già a un mese di vita, i ricercatori hanno analizzato campioni di 160 donne in gravidanza e dei loro bimbi fino a 6 settimane di vita. I neonati hanno mostrato una iniziale separazione in nicchie dei batteri come avviene per gli adulti, con il microbioma orale che si differenzia da quello della pelle e da quello intestinale. Questo non si vede alla nascita ma 4-6 settimane di età e implica che la maturazione avviene molto più precocemente rispetto a quanto si pensasse. Gli autori hanno così concluso che una colonia di batteri buoni matura già a un mese di vita.