Argomenti trattati
Una testa dalle grandi dimensioni nel primo mese di vita predispone a un maggiore quoziente intellettivo dei bambini nei primi anni di scuola. È il singolare risultato di alcune ricerche condotte dagli studiosi della University of Adelaide. E questo è certamente un valore aggiunto per l’apprendimento sui banchi di scuola.
Testa grande, QI più sviluppato
I ricercatori hanno analizzato 13.800 bambini. I risultati ottenuti hanno mostrato che i neonati che avevano messo su il 40 per cento del loro peso alla nascita nelle prime quattro settimane, avevano un quoziente intellettivo più alto di 1,5 punti all’età di sei anni, rispetto a quelli che avevano aumentato il proprio peso di solo del 15 per cento. Gli stessi neonati con quozienti intellettivi più alti erano i bambini dalla circonferenza cranica – cioè la testa – maggiore. I risultati ottenuti sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Pediatric”.
Che cos’è il quoziente intellettivo
Il quoziente d’intelligenza o QI è un punteggio ottenuto tramite uno dei molti test standardizzati allo scopo di misurare l’intelligenza. Persone con QI basso sono a volte inserite in speciali progetti di istruzione, mentre i bambini con una testa dalle grandi dimensioni nel primo mese di vita, avrebbero un maggiore quoziente intellettivo e otterrebbero anche migliori risultati a scuola.
Le tappe più importanti
È nel primo anno di vita del bambino che avvengono le tappe più importanti della sua crescita. Secondo gli esperti durante questo periodo, per esempio, il cervello apprende e assimila in maniera molto rapida.
Linguaggio e motricità
Per esempio, linguaggio e motricità sono le tappe più importanti e, se si sviluppano in ritardo, possono nascondere dei problemi seri come sordità, deficit del linguaggio, autismo, malattie dello scheletro o dei muscoli o problemi neurologici. Invece, un corretto sviluppo psico-motorio di un bimbo significa che tutto l’organismo svolge un lavoro in sintonia e che tutto procede bene.